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Cronaca Molo / Sopraelevata Aldo Moro

Lutto per Enrico Gambino, 42enne morto in sopraelevata. Gli amici: "Non è possibile andarsene così"

Lascia una moglie e due figli piccoli, il cordoglio degli amici corre sui social: "Cose così non si vorrebbero mai sentire"

"Non è possibile andare via in un attimo così giovane, proteggi da lassù Simona e i tuoi bimbi": è solo uno dei tanti messaggi lasciati sui social di Enrico Gambino, il 42enne di Sestri Ponente morto ieri, martedì 11 luglio, in seguito a un incidente stradale sulla sopraelevata in sella alla sua moto. 

Tanti gli amici che hanno voluto lasciargli un ultimo messaggio di cordoglio e un pensiero rivolto in special modo alla moglie e ai suoi due bimbi piccoli, un maschio e una femmina che mostrava sui social con orgoglio e affetto: "Non ci credo, un abbraccio nel vento", "Senza parole, poveri bimbi e la Simo", "Ricevo un messaggio in cui mi dicono di te, nell'incredulità inizio a cercare finché non capisco che è successo davvero, un abbraccio a tutta la famiglia", "Cose così non si vorrebbero mai sentire". Restano le tracce di una vita dedicata alla famiglia, ai bambini, al suo grande amore Simona e alla passione per la Samp. Attimi volati via in un maledetto pomeriggio di luglio.

Lo schianto è stato violentissimo, contro il guard rail, senza coinvolgere altri veicoli, ieri intorno alle 15,30: l'uomo è stato portato all'ospedale San Martino in condizioni già molto gravi e, nonostante le cure, purtroppo non ce l'ha fatta e si è spento poco dopo. Sulle cause dell'incidente verrà fatta luce presumibilmente nelle prossime ore, ma una delle ipotesi principali è quella del malore: sul caso indaga la polizia locale e l'autopsia farà, con tutta probabilità, ulteriore chiarezza.

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