Ultras di nuovo in carcere, il suo avvocato: "Nessuna latitanza"
Ancora guai per un quarantenne, molto noto tra la tifoseria rossoblù. Il suo rientro in Italia era stato concordato con la questura, poi il volo è stato dirottato per maltempo a Pisa, dove è stato arrestato e portato in carcere
La notizia si è diffusa in fretta tra i frequentatori della gradinata. L'arresto di D. M. è presto passato di bocca in bocca, da uno smartphone all'altro. Quali sono le sue responsabilità in questa storia lo accerterà la procura. Per il momento quello che è certo è che non si trova più in libertà, ma in carcere.
Quando la polizia si è presentata a casa sua per arrestarlo, non lo ha trovato, ma ha scovato in un garage diversi chilogrammi di droga tra hashish e marijuana. Il quarantenne, secondo quanto riferisce uno dei suoi avvocati, Mauro Casu (l'altro è Stefano Sambugaro), ha appreso dell'esistenza dell'ordinanza di arresto a suo carico mentre si trovava in vacanza all'estero e ha organizzato il rientro per consegnarsi alle autorità, previo contatto con la questura di Genova.
Il quarantenne è stato arrestato presso l'aeroporto di Pisa dove è stato fatto atterrare, causa maltempo, un volo in realtà diretto a Genova e si trova tutt'oggi ristretto nel carcere di Pisa. L'imputazione a carico dell'uomo è di aver partecipato, nella qualità di acquirente di ingenti quantitativi di droga leggera, a un'associazione finalizzata al traffico di sostanza stupefacente, in relazione alla quale tutti gli altri indagati risultano essere già sottoposti a misura cautelare.
La droga sequestrata verrà prossimamente analizzata dalle competenti autorità al fine di comprenderne l'effettivo valore ponderale. In attesa, D. M. resta in cella.