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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Via Coni Zugna

Detenuta si fa consegnare crack dal compagno durante il colloquio

"Crediamo che sia giunta l'ora che l'amministrazione penitenziaria acceleri i tempi per istituire una sede distaccata dei cinofili proprio a Genova Pontedecimo", commenta Fabio Pagani, segretario regionale Uil polizia penitenziaria

Durante l'ora del colloquio con il suo compagno una detenuta marocchina di 34 anni ha nascosto il crack nelle parti intime ma è stata scoperta dagli agenti di polizia penitenziaria. È successo nel pomeriggio di martedì 5 marzo 2024 nel carcere di Genova Pontedecimo.

Il ritrovamento e sequestro della droga è avvenuto dopo che gli agenti avevano notato movimenti anomali proprio quando stava per finire il colloquio tra la donna, con fine pena nel 2027 per rapina, e il suo compagno. A darne notizia è Fabio Pagani, segretario regionale Uil polizia penitenziaria sottolineando che "a Pontedecimo sono ristretti 160 detenuti, di cui 70 donne".

"Crediamo che sia giunta l'ora - commenta Pagani - che l'amministrazione penitenziaria acceleri i tempi per istituire una sede distaccata dei cinofili proprio a Genova Pontedecimo e non vediamo l'ora che ciò si avveri, una risorsa che potrebbe essere messa a disposizione a tutti i carceri della Liguria".

"14mila detenuti in più e 18mila appartenenti alla polizia penitenziaria in meno richiedono un intervento urgente - conclude - per conseguire sia il deflazionamento della densità detentiva sia cospicui rinforzi organici, con procedure straordinarie e accelerate, negli operatori, oltre a riforme strutturali e complessive. In mancanza, altro che amore, continueranno morte, orrore e sofferenza. I nostri complimenti al reparto di Polizia penitenziaria di Genova Pontedecimo".

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