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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ondate di calore, 182mila persone a rischio in Liguria

La Regione ha attivato il "piano caldo" in caso di bollino arancione o rosso: punta a prevenire e ridurre i potenziali rischi derivanti da ondate di calore, soprattutto nei soggetti fragili come anziani o malati

Sono oltre 182.000 le persone a rischio in Liguria per quello che riguarda il caldo, di cui 174.706 con rischio basso, 5.666 con rischio intermedio e 1.838 con rischio alto. La Regione ha attivato il "piano caldo" in caso di bollino arancione o rosso: punta a prevenire e ridurre i potenziali rischi derivanti da ondate di calore, soprattutto nei soggetti fragili come anziani o malati. Le iniziative, affidate ai presidi territoriali, scatteranno in caso di bollino arancione o rosso segnalato dal sistema di allerta per le ondate di calore del Ministero della Salute.

Chi sono le persone a rischio

I criteri che hanno prodotto, anche per quest’anno, l’elenco di cittadini suscettibili agli effetti sulla salute delle ondate di calore sono: l’età (essere ultra-settantacinquenni), l’assunzione di particolari tipologie di farmaci, l’esenzione per patologie croniche, gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri relativi a una classe di patologie che segnalano particolare sensibilità ai periodi di caldo estivo. Il dato delle persone a rischio è stato trasmesso alle Direzioni territoriali delle Asl, ai medici di Medicina generale e ai pediatri che dispongono dell’elenco dei propri assistiti suscettibili tramite il portale regionale oltre che al Comune di Genova, con riferimento in particolare ai residenti che rientrano nella classe di rischio alto

I numeri tra Genova e provincia

Per quello che riguarda Genova e provincia nella Asl 3 genovese sono state identificate 78.964 persone a rischio basso, 2.590 con rischio intermedio e 839 rischio alto mentre la Asl 4 chiavarese registra 16.507 persone con rischio basso, 493 a rischio intermedio e 133 a rischio alto. 

I consigli per combattere il caldo

  • Evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (ore 11-19). Non rimanere all’interno di auto parcheggiate.
  •  Se possibile recarsi qualche ora al giorno in zone all’aperto ombreggiate e ventilate oppure al chiuso dotate di aria condizionata (evitando l’utilizzo di ventilatori meccanici in caso di temperature elevate).
  • Ripararsi la testa con un cappello e in auto usare tendine parasole.
  • Bere molti liquidi, almeno 1,5 / 2 litri al giorno, anche se non se ne sente l’apparente necessità.
  • Assumere liquidi con regolarità.
  • Usare tende per non fare entrare il sole e chiudere le finestre e le imposte, mantenerle invece aperte durante la notte
  • Evitare bevande gassate, zuccherate, troppo fredde o alcooliche.
  • Fare pasti leggeri, preferendo frutta, verdura, pesce, pasta e gelati a base di frutta e riducendo carne, fritti e cibi molto conditi e piccanti.
  • Indossare abiti leggeri di cotone o lino, di colore chiaro non aderenti e privi di fibre sintetiche.
  • Non modificare o sospendere le terapie in atto senza consultare il proprio medico.
  • Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico.
  • Evitare bruschi sbalzi di temperatura (ad esempio entrare sudati in un grande magazzino condizionato), non respirare con la bocca aperta ma solo con il naso.
  • Se si è affetti da diabete esporsi al sole con cautela per il maggior rischio di ustioni.
  • In caso di cefalea provocata da esposizione al sole, bagnarsi subito con acqua fresca per abbassare la temperatura.
  • Se si è affetti da patologie croniche con assunzione continua di farmaci (ad esempio diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, bronchite cronica, malattie renali) consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali comportamenti particolari o misure dietetiche.

I bollettini

Disponibili sui siti delle Asl un banner dedicato con materiale informativo e il link attraverso il quale poter consultare i Bollettini del sistema di allerta per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute, pubblicati dal Ministero della salute, dal lunedì al venerdì (quando viene emessa la previsione per il fine settimana), fino al mese di settembre 2020.

I bollettini indicano il rischio di eventi avversi in presenza di determinate condizioni di pre-allerta (codice giallo) e di allerta (codice arancione e codice rosso) che potrebbero verificarsi nelle successive 72 ore: quando la combinazione tra temperatura, umidità e inquinamento ambientale supera per un periodo di tempo prolungato i limiti previsti, si verifica una situazione di potenziale pericolo per la salute dei soggetti maggiormente suscettibili.

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