Concordia, Merlo: «Indecente balletto candidature»
All'indomani dell'operazione che ha permesso di riportare a galla la Costa Concordia, il presidente dell'Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo, sostiene che lo scalo del capoluogo ligure ha tutti i requisiti per assolvere allo smaltimento
«La scelta sulla destinazione finale del relitto di Costa Concordia deve essere una scelta di carattere tecnico e non politico»: così il presidente dell'Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo, secondo cui lo scalo del capoluogo ligure ha tutti i requisiti strutturali sia professionali per assolvere allo smaltimento dello scafo.
«Gli spot non servono a niente - ha dichiarato Merlo all'Ansa - e con questa corsa alle candidature stiamo assistendo ad uno spettacolo indecente che rispecchia la situazione della portualità italiana frazionata e senza una regia».
Secondo Merlo, i soggetti coinvolti nella valutazione, e cioè la compagnia, le assicurazioni, le aziende coinvolte «conoscono perfettamente le potenzialità e le caratteristiche dello scalo genovese, che rappresenta un'eccellenza a livello mondiale».
L'area delle riparazioni navali, ha spiegato Merlo, con un leggero intervento di dragaggio potrebbe adeguare il fondale fino ai 20 metri necessari per accogliere il relitto (Ansa).