rotate-mobile
Cronaca

Internet ultraveloce: su 198 comuni liguri, solo 36 risultano connessi

Nell'ambito del piano nazionale, oggi la Liguria risulta essere la regione più penalizzata, con uno stato di avanzamento dei cantieri fermo al 47%

In 99 piccoli Comuni dell'entroterra ligure i lavori per la connessione alla banda larga non sono ancora partiti, nonostante secondo il piano nazionale del ministero delle Imprese e del Made in Italy sarebbero dovuti essere collegati all'internet veloce con la fibra entro il 2020.

In 63 Comuni i lavori sono eseguiti ma manca ancora il collegamento tra le reti locali e la rete nazionale e solo 36 risultano con i cantieri terminati e connessi alla rete su un totale di 198 Comuni da collegare. È quanto emerso in consiglio regionale nel corso della seduta di martedì 2 aprile 2024. L'occasione sono state tre interrogazioni bipartisan, presentate dai consiglieri Sandro Garibaldi (Lega) insieme ai capigruppo Luca Garibaldi (Pd) e Ferruccio Sansa (Lista Sansa).

"Occorre una svolta - commenta Sandro Garibaldi - e attivarsi per mettere in atto ogni iniziativa per portare a termine i lavori del Piano Banda Ultralarga in Liguria, soprattutto per i Comuni del nostro entroterra. Recentemente, infatti, la Corte dei Conti ha denunciato sensibili ritardi sullo stato di avanzamento del Piano a livello nazionale, posto sotto il controllo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

"Regione Liguria - prosegue il presidente della III commissione Attività produttive - ha già finanziato il progetto con oltre 30 milioni di euro. L'assessore regionale Alessio Piana ha spiegato in aula che, fermo restando la competenza nazionale, Regione Liguria si è attivata fornendo supporto a Open Fiber, Infratel e Comuni del territorio, di concerto con Anci, per la firma delle convenzioni operative. Inoltre, si è lavorato per ottenere i permessi, anche con Anas, per realizzare i lavori e si sono programmati costanti tavoli (con scadenza mensile) con i vari referenti a livello interregionale e nazionale".

"La Giunta rivendica uno sforzo nella posa della banda larga nella nostra Regione. Nessuno lo mette in discussione - dichiara Luca Garibaldi -, ma il risultato è tragico. Se consideriamo che l'accordo è stato firmato nel 2016 e che l'intervento doveva essere ultimato nel 2020, nel 2024 siamo ancora fermi al 47 per cento dei lavori, rispetto alla media italiana del 75. Un chiaro insuccesso. Una situazione che rischia di ampliare e peggiorare il divario digitale compromettendo i collegamenti proprio in quelle aree dove invece sarebbe fondamentale rafforzarli e rilanciarli".

"La connessione stabile e veloce - conclude Luca Garibaldi - è fondamentale per le aziende, per i servizi, per la scuola come per lo svolgimento dello smartworking, ma ancora troppi comuni dell'entroterra ligure ne sono privi, perdendo occasioni per lo sviluppo e il ripopolamento dei loro territori. Non ci sono più giustificazione e non c'è più tempo da perdere, soprattuto in vista della messa a terra del Pnrr, che investe miliardi di euro sul digitale".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Internet ultraveloce: su 198 comuni liguri, solo 36 risultano connessi

GenovaToday è in caricamento