
L'addio a Mario, clochard ucciso dal freddo: «Non aveva niente, ma sapeva cos'era l'amicizia»
Originario della Romania, era arrivato a Genova una decina di anni fa dopo avere vagato per l'Italia. Domenica sera a Piccapietra una preghiera in suo ricordo
Mario era un clochard, ed è morto nella notte tra giovedì e venerdì sotto la pensilina di una fermata del bus a Carignano, ucciso dal freddo affrontato senza neppure una coperta. I volontari della Comunità di Sant’Egidio che avevano imparato a conoscerlo e a volergli bene hanno deciso di ricordarlo con una preghiera, rendendo omaggio a «una simpatia istintiva e cordiale, un uomo che non aveva niente, ma conosceva e prendeva sul serio l’arte dell’amicizia».
«Mario era molto conosciuto da chi si occupa regolarmente di portare aiuto a chi vive per strada a a Genova: da una decina di anni dormiva in zona Piccapietra, nel cuore della città, sotto le sedi delle aziende e degli uffici più prestigiosi - fanno sapere da Sant’Egidio - Nonostante un serio alcolismo Mario aveva una simpatia istintiva e cordiale e tante, tra le persone che vivono per strada a Genova, cercavano la sua compagnia: non aveva niente, ma conosceva e prendeva sul serio l’arte dell’amicizia. Tanti di noi hanno compreso meglio, accanto a lui, il significato del prendersi cura: tante volte la sera qualcuno di noi lo ha cercato, aiutato, gli ha donato e rimboccato cibo e coperte, conversando e scherzando con lui».
«Diverse volte i suoi amici di Sant’Egidio lo hanno accompagnato in ospedale. Qualche volta se lo sono anche portato a casa, per aiutarlo a lavarsi e radersi. Anche giovedì sera i giovani di Sant’Egidio lo hanno cercato, preoccupati della sua assenza anomala», proseguono dalla comunità che si occupa dei più bisognosi, inserita nella rete dei gruppi e delle associazioni coordinata da don Antonio Lovato che ogni sera assicura un pasto caldo, coperte e compagnia ai senza dimora a Genova. La rete si riunirà in piazza Piccapietra alle 20.30 per ricordare Mario insieme con i suoi amici, chi lo conosceva, chi gli voleva bene.
«La notizia della sua morte addolora e ferisce molti. Queste sono le ore del silenzio e del ricordo - concludono da Sant’Egidio - ma la morte di Mario chiede anche a ciascuno uno sforzo nuovo di passione e di fantasia per costruire nuovi percorsi di accoglienza e di aiuto, per non lasciare nessuno da solo di fronte al freddo e alla povertà».