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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

La classifica della qualità della vita in Italia, come sta Genova

Genova balza dal 52esimo al 40esimo posto nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma: male per quello che riguarda sicurezza (100° posto su 107), popolazione (103°) e ambiente (86°), bene per sicurezza sociale (26°), sistema salute (12°) e lavoro (35°)

Genova balza dal 52esimo al 40esimo posto nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma sulla qualità della vita nelle 107 province d'Italia. Una classifica guidata da Parma davanti a Trento e Bolzano con una piccola rivoluzione sul podio considerando che negli ultimi anni il primo posto si erano alternate Pordenone (scivolata al nono posto) e Trento mentre Parma lo scorso anno era solo in 39esima posizione. 

Genova è la città che si piazza meglio in Liguria considerando che Savona sale dal 55esimo posto del 2020 al 48esimo del 2021, La Spezia dal 66esimo al 65esimo e infine Imperia che dal 77esimo passa al 66esimo. 

La classifica prende in esame nove macro-aree (affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione formazione capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero) che sono poi articolate in sedici sottodimensioni e un elevato numero di indicatori di base (82) che indagano in maniera approfondita sui molteplici aspetti in cui la qualità della vita si manifesta sul territorio. 

Sezione "affari e lavoro"

In una classifica dominata dal nord-ovest e nord-est (rispettivamente con 6 e 18 province nel gruppo di testa formato da 33 province) Genova si accoda salendo al 35esimo posto e conquistando sei posizioni rispetto all'indagine relativa al 2020. In testa a questa classifica Bolzano, Bologna e Fermo, in coda Caserta, Vibo Valentia e Crotone. Per quello che riguarda la Liguria Savona perde dieci posizioni scivolando al 47esimo posto, la Spezia tre scendendo al 56esimo mentre Imperia ne guadagna quattordici salendo al 50esimo. Tra gli indicatori il tasso di occupazione e quello di disoccupazione, numero di imprese, nuove imprese e imprese cessate.

Sezione "ambiente"

Nota dolente per la città di Genova, che scivola dal 92esimo posto del 2020 al 100esimo del 2021, peggiore città del Nord Italia. Dietro solo Palermo, Napoli, Taranto, Messina, Siracusa, Crotone e Catania. Stanno poco meglio Savona (93esimo posto) e Imperia (92esimo) mentre si salva La Spezia con il 49posto, recuperando anche 6 posizioni rispetto all'anno precedente. A livello nazionale guidano Reggio Emilia, Pordenone e Mantova. Tra i dati presi in esame il superamento del limite orario per il biossido di azoto, per il Pm10, per Pm2,5, i consumi idrici pro capite sull'erogato, i veicoli circolanti e la raccolta dei rifiuti. E poi il consumo di energia elettriva, l'utilizzo di pannelli fotovoltaici, la densità di piste ciclabili, la disponibilità di aree pedonali, verde pubblico e l'offerta di trasporto pubblico.

Sezione "reati e sicurezza"

A livello nazionale guidano Aosta, Rieti e Potenza mentre in fondo alla classifica troviamo Milano, Bologna  e Rimini. Genova si piazza all'86esimo posto (stabile, lo scorso anno era 87esima). Tra i parametri presi in esame gli omicidi volontari per 100mila abitanti, quelli colposi e preterintenzionali, i tentati omicidi, lesioni dolose, violenze sessuali, sequestri di persona, reati legati alla droga e allo sfruttamento della prostituzione, scippi, rapine, furti ed estorsioni. Male anche Imperia (102esimo posto) Savona (83°) e La Spezia (74°). 

Sezione 'sicurezza sociale"

Buon piazzamento per la Superba con il 26esimo posto (stabile rispetto all'anno precedente) in una classifica che vede Matera, Agrigento e Avellino ai primi tre posti; Rimini, Forlì-Cesena e Ancona agli ultimi tre. Molto bene Imperia (18°), meno Savona (57°) e La Spezia (100°): I parametri analizzati sono infortuni sul lavoro, morti per tumore ogni 100 morti, morti e feriti in rapporto agli incidenti stradali, tasso di disoccupazione tra i 15 e i 24 anni, reati a sfondo sessuale, variazione della mortalità negli ultimi anni tra gli over 65 e disabilità.

Sezione "Istruzione e formazione"

Ottimo 13esimo posto per la città di Genova (era 14esima nel 2020) in una classifica guidata da Trieste, Bologna e Trento e chiusa alle ultime tre posizioni da Trapani, Caltanissetta e Crotone. Presi in esame i diplomati, i laureati e la partecipazione alla scuola dell'infanzia. Bene anche Savona (26esimo posto), meno La Spezia (49°) e soprattutto Imperia (82°)

Sezione "popolazione"

In testa alla classifica nazionale Bolzano, Caserta e Barletta-Andria-Trani. Genova non brilla con il suo 103esimo posto (guadagna una posizione), peggio hanno fatto solo Vercelli, Savona, Alessandria e Biella che occupano le ultime quattro posizioni. Male anche Imperia (95esimo posto) e La Spezia (97°). Un dato che viene fotografato analizzando la densità demografica, emigrati, immigrati e morti ogni 1000 residenti, nuovi nati e il numero medio dei componenti della famiglia.

Sezione "sistema salute"

Buon piazzamento per la città di Genova con il 12esimo posto in una classifica guidata da Isernia, Ancona e Catanzaro e chiusa da Barletta, Vibo Valentia e Trento. Male La Spezia con il 96esimo posto, Imperia con l'89esimo, meglio Savona con il 54esimo. Presi in esame i posti letto degli ospedali nei vari reparti e l'utilizzo di determinati apparecchi specialistici.

Sezione "tempo libero"

Genova si piazza al 41esimo posto in una nuova macro-area presa in esame dal dossier. A livello nazionale le migliori province sono Siena, Rimini e Aosta, le peggiori Caserta, Caltanissetta e Crotone. Meglio Imperia (ottavo posto), Savona (decimo) e La Spezia (12esimo) analizzando le strutture dedicate al tempo libero, agriturismi, alberghi, bar, cinema, palestre,

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