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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Certosa / Via Gioachino Rossini

Insulti razzisti, minacce e gocce di sangue contro la polizia: «Ho il covid»

Arrestato un 59enne in via Rossini a Certosa: insulti e minacce a sfondo razziale a un uomo di origini senegalesi insieme a due amici, poi una colluttazione con i poliziotti intervenuti

La Polizia genovese ha arrestato in via Rossini a Certosa un genovese di 59 anni per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e tentate lesioni aggravate. L'uomo è stato anche denunciato per minacce aggravate dallo sfondo razziale, danneggiamento, deturpamento di cose altrui con getto di sostanza ematica, oltraggio a pubblico ufficiale, per aver rifiutato di fornire le proprie generalità e per essersi rifiutato di sottoporsi al controllo etilometrico. Nello stesso intervento sono stati denunciati anche un genovese di 49 anni e un’ucraina di 31 anni, amici dell’uomo, per resistenza aggravata e minacce aggravate dallo sfondo razziale.

Le volanti sono intervenute intorno alle 17.30 di domenica a Certosa per una lite in strada. Gli agenti, giunti sul posto, hanno visto una macchina ferma al centro della carreggiata con a bordo le tre persone e due cani rottweiler, intenti ad inveire con epiteti offensivi e razziali nei confronti di un giovane senegalese che stava camminando lungo la via.

Nonostante la presenza della Polizia i tre, palesemente ubriachi, hanno continuato a offenderlo inveendo anche contro gli agenti. In particolare il 59enne, dopo essersi rifiutato di fornire i propri documenti e di sottoporsi al test etilometrico proposto dai poliziotti della Stradale, è andato in escandescenza tanto da sferrare un pugno contro il fanale della propria macchina, infrangendone il vetro e tagliandosi la mano. Poi ha imbrattato con il sangue una volante della Polizia lanciando gocce di sangue verso i poliziotti e due carabinieri intervenuti in ausilio, asserendo di essere affetto da covid. 

Non contento ha aperto il cofano dell’auto estraendo da una borsa un crick con il quale ha cercato di colpire un agente. Nel frattempo anche gli amici si sono scagliati contro gli operatori rendendo necessario l’uso dello spray al peperoncino per riportare la calma. I tre sono stati poi portati presso gli uffici della Questura; durante la colluttazione un agente ha
riportato lesioni giudicate guaribili in tre giorni.

Il 59enne è stato anche sanzionato anche per ubriachezza e per non aver indossato i dispositivi di protezione anticovid e sarà processato per direttissima lunedì 26 aprile.

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