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Cronaca Camogli

Cimitero di Camogli, installati i sensori per il monitoraggio della falesia

Gli esperti del nucleo Speleo alpino fluviale (Saf) dei vigili del fuoco al lavoro sulla costa

Una rete di sensori è stata installata dai vigili del fuoco sulla falesia di Camogli. Gli esperti del nucleo Speleo alpino fluviale (Saf) hanno applicato le tecnologie anche nel cimitero e in parete in modo da poter valutare ogni movimento o estensione delle fratture già esistenti.

In caso di possibili ulteriori grossi distacchi, sarà così possibile lanciare un allarme in tempo reale e consentire l’evacuazione di chi opera nella zona sottostante per il recupero dei feretri.

Venerdì pomeriggio alle 15 è prevista una riunione in Comune per fare il punto della situazione con tutte le forze intervenute sul posto. L’installazione dei sensori, insieme alle operazioni di distacco delle porzioni di falesia pericolanti, è una delle attività propedeutiche per consentire l’avvio in sicurezza dell’attività di recupero dei feretri in mare da parte dei militari del Comsubin.

Gli interventi sono resi possibili grazie alla sinergia promossa da Regione Liguria e immediatamente attivata nelle 24 ore successive al crollo tra Comune di Camogli, Protezione civile della Regione Liguria, Vigili del Fuoco, Dipartimento nazionale di Protezione civile, sul posto con i ricercatori specializzati di Fondazione Cima e Università di Firenze, e Marina Militare.

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