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Cronaca

Blocco Tir a Genova: rallentamenti in porto, critiche dal Ministero

Tensione fra i manifestanti e le istituzioni, il blocco dei Tir è criticato da più parti. Intanto i lavoratori rivendicano i propri diritti e bloccano i mezzi pesanti sull'A7

Continua la protesta degli autotrasportatori. L'incidente che ha portato alla morte di un manifestante ad Asti e le critiche giunte da più parti non rendono certo il clima disteso e il vicecoordinatore ligure di Trasportounito, Paolo Dima dichiara: ''Manteniamo la calma e manifestiamo nella legalita''.

La tensione si avverte anche a Genova, in porto e anche  sull’autostrada A7, all'altezza di Bolzaneto, dove i mezzi pesanti vengono costretti a fermarsi. Nessun blocco in porto, ma solo presidi che hanno portato al rallentamento delle attività, creando polemiche tra gli spedizionieri. "I tir non possono entrare in porto, ma le auto private sì", fanno sapere loro, fuori dai cancelli in Lungomare Canepa.

Intanto, il garante degli scioperi, Roberto Alesse, chiede la precettazione e il Ministero dei Trasporti si impone con un giudizio fermo e deciso: "Sciopero ingiustificato. Per quanto riguarda aumenti del costo del gasolio e assicurazioni, professionalizzazione del settore, interventi finanziari, stiamo intervenendo".

Anche Confindustria ha espresso tutto il disappunto e ha chiesto al Governo di "ripristinare immediatamente la normalità dei trasporti stradali. Un fermo dei servizi non può trasformarsi in blocchi illegali, che impediscono alle imprese di poter svolgere liberamente le proprie attività e ai cittadini di circolare sulla rete stradale".

 

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