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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Bimbi disabili in attesa di cure convenzionate, il punto in consiglio regionale

L'assessore Gratarola ha descritto una situazione in miglioramento con l'aumento della capacità di presa in carico, il 30% di incremento in Asl3 e quasi il 50% in altre realtà

Accesso alle cure riabilitative logopediche e psicomotorie per i minori disabili e liste di attesa per le terapie riabilitative per bambini e bambine. Su questi temi sono state presentate in consiglio regionale, mercoledì 13 dicembre, rispettivamente un'interpellanza e due interrogazioni.

Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato la prima, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta perché non vengono erogate le risorse per garantire ai bambini e alle bambine disabili di fruire, nei tempi e nelle modalità previste per legge, le terapie logopediche e psicomotorie. Il consigliere ha sostenuto che per i minori le terapie riabilitative sarebbero accessibili oltre i 36 mesi d'attesa e che l'età media dei bambini presi in incarico, a causa di questi ritardi, è di circa 7/8 anni d'età.

L'assessore alla sanità Angelo Gratarola ha risposto che la lista di attesa a livello regionale fra ottobre 2021 a novembre 2022 si è ridotta di almeno il 30%, raggiungendo in alcune Asl l'abbattimento di più del 50%. L'assessore ha aggiunto che, in particolare in Asl3, nello stesso periodo sono stati presi in carico da un punto di vista riabilitativo almeno 680 bambini di cui 147 direttamente dal Servizio di neuropsichiatria infantile e che è in atto lo svolgimento del concorso per assumere 25 logopedisti.

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Le liste di attesa per le terapie l'argomento delle due interrogazioni, sottoscritte entrambe dai rispettivi gruppi: la prima da Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) e la seconda da Ferruccio Sansa (Lista ferruccio Sansa presidente).

Rossetti ha chiesto alla giunta a che punto è il superamento delle liste di attesa per l'accesso alle attività riabilitative ambulatoriali per i bambini e le bambine disabili liguri. Il consigliere ha sostenuto che non è stato dato alcun aggiornamento al Consiglio sul superamento delle liste di attesa, a cui erano costretti più di 2000 bambini e bambine liguri a causa della mancanza di personale e di spazi in cui partecipare alle attività riabilitative.

Sansa ha rilevato che oltre duemila minori in Liguria, di cui 1.200 a Genova, sono senza terapie neuro-riabilitative e che oltre seicento famiglie sono in attesa di ottenere il riconoscimento delle disabilità, i permessi e i benefici spettanti sulla base della legge 104 e che la prenotazione delle visite di neuropsichiatria infantile, tramite il Cup, avrebbe portato ulteriori rallentamenti. Il consigliere ha chiesto di superare queste criticità.

L'assessore alla sanità Angelo Gratarola ha rilevato che uno degli elementi critici è la carenza di personale specializzato e che l'emergenza da covid 19 ha accentuato questo bisogno di presa in carico globale, ma ha ricordato che il Piano di potenziamento e riorganizzazione della rete territoriale, deliberato nel 2020, prevede il potenziamento di servizi territoriali per qualsiasi tipologia di utenza e, in generale, per tutte le persone fragili la cui condizione sia stata aggravata dall'emergenza.

L'assessore ha spiegato che l'aumento della capacità di presa in carico (il 30% di incremento in Asl3 e quasi il 50% in altre realtà) è legata alle azioni messe in campo dalla Regione, con l'incremento delle risorse destinate alla presa in carico riabilitativa e dal piano di potenziamento attuato da Asl3.

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