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Cronaca

Il bus che ogni giorno resta per strada, Ugl: "Mancano i ricambi"

Ai nuovi problemi, si aggiungono quelli che ormai sembrano endemici. "Intanto la settimana appena trascorsa è stata teatro di tre risse a bordo", spiegano dal sindacato

La segreteria del sindacato Ugl Fna torna a puntare il dito contro i problemi, che ci sono all'interno di Amt, anche per quanto riguarda le corse fuori città. "Anche il servizio extraurbano è da noi monitorato - spiega la segreteria -, c'è un bus che viene messo in servizio ogni giorno e puntualmente resta per strada, non avendo vetture sono costretti a ritentare la fortuna a ogni uscita. Anche qui come nell'urbano c'è il problema nell'approvvigionamento di ricambi".

"Parliamo del nuovo capolinea di Chiavari - prosegue Ugl Fna -, è inconcepibile che in caso di allerta il bagno dedicato al nostro personale diventi inaccessibile, dove devono andare per usufruire dei servizi igienici? Serve un'alternativa immediata, abbiamo già scritto al sindaco".

"Parliamo poi del capolinea di Calcinara - insiste il sindacato -, manca sempre il modulo richiesto cosi composto: saletta personale e bagni. In ambedue gli ambiti, urbano ed extraurbano manca personale di manutenzione, c'è una graduatoria pronta e non capiamo cosa si stia aspettando".

Ai nuovi problemi, si aggiungono quelli che ormai sembrano endemici. "Intanto la settimana appena trascorsa - spiegano dal sindacato - è stata teatro di tre risse a bordo. La messa in uso di due container in sostituzione al chiosco di Brignole non è da ritenersi la grande vittoria che qualcuno vanta. L'unica e sola alternativa accettabile per noi, è un prefabbricato con le adeguate utenze in attesa della sostituzione dell'intero manufatto".

"Per qualcuno il problema delle percorrenze - continua Ugl Fna - soprattutto serali era trascurabile, la scrivente, invece è riuscita a portare il disguido all'attenzione dei capi gruppo, ottenendo le modifiche necessarie. A seguito dell'annoso problema delle aggressioni sui bus, coloro che minimizzavano dandoci anche dei visionari, hanno a loro volta firmato più protocolli sicurezza; un dietro front verificatosi a seguito dei nostri scioperi e le opportune e doverose denunce tramite social media".

"Il nostro merito - chiariscono dal sindacato - è quello di aver portato all'attenzione di tutti, come il personale sia costretto a lavorare. Non abbiamo firmato il documento, perché non è ancora strutturato a dovere; qualcosa però si sta muovendo. Continuando a fare le nostre rimostranze per rivendicare il vostro diritto a lavorare in sicurezza. Chi goffamente cerca di prendersi i meriti altrui, dovrebbe impegnarsi a fare e a non imitare quando è messo alle strette".

"Dobbiamo risolvere il problema delle richieste congedo. A tal proposito - conclude Ugl Fna - abbiamo presentato alcune alternative, che, purtroppo l'azienda non intende prendere in considerazione a causa di un punto presente nell'accordo integrativo da poco rinnovato. In pratica, viene data la responsabilità di scegliere agli autisti tra due soluzioni tramite consultazione".

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