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Massacrato sul bus perché ritenuto gay: vittima lascia l'ospedale

Migliorano le condizioni del 44enne massacrato di botte il 14 luglio sull'autobus da un branco di sei persone perché ritenuto gay. Intanto continuano le indagini, al vaglio i video che ritraggono gli aggressori

Migliorano le condizioni del barista 44enne massacrato di botte sull'autobus perché ritenuto gay. L'uomo ha lasciato l'ospedale Galliera di Genova questa mattina.

E' stato poi portato in un centro specializzato per la riabilitazione. «Il ferito - spiega il direttore sanitario Giuliano Lo Pinto all'Ansa - è in grado di stare seduto, di alimentarsi e di parlare e ora ha bisogno di un periodo di riabilitazione per riprendersi completamente».

Intanto continuano le indagini sul branco che lo ha aggredito. Al vaglio i video che ritraggono le sei persone scese dall'1 nella notte di quel drammatico 14 luglio.

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