Al derby il marchio "La mia Liguria" sulle maglie di Genoa e Samp
"Un'operazione che porterà visibilità ulteriore al nostro territorio" dice Toti. Sansa: "Perché donare soldi pubblici, cioè nostri, a tre squadre private con bilanci milionari?"
Chi ha visto il derby della Lanterna, venerdì sera, avrà notato che sulle maglie delle due squadre genovesi, Genoa e Sampdoria, è comparso il logo "La Mia Liguria", marchio ufficiale di promozione turistica della regione. Anche lo Spezia esordirà con la stessa scritta sull'abbigliamento, lunedì, contro la Roma.
"Regione Liguria è orgogliosa di apparire con il suo marchio di promozione turistica 'La Mia Liguria' sulle maglie delle nostre tre grandi squadre di serie A – ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – e la prima vetrina è quella prestigiosa del derby tra Genoa e Sampdoria, una partita che di media segna 2 milioni di RCH (utenti connessi almeno un minuto) e circa 800 mila spettatori di media; un'operazione che porterà visibilità ulteriore al nostro territorio che, grazie al marketing e alle campagne di comunicazione, è riuscita a imporsi quest'estate come una delle mete più apprezzate dai turisti. La Liguria merita di essere ulteriormente valorizzata, un marchio al servizio di ristoratori, balneari, artigiani e di tutti coloro che vivono di turismo e della vendita di prodotti del nostro territorio".
Non tutti però sono d'accordo con questa sponsorizzazione: "Vorremmo che qualcuno ci spiegasse - aveva commentato nei giorni scorsi il consigliere regionale di opposizione Ferruccio Sansa - perché la Regione Liguria deve donare un milione di euro pubblici, cioè nostri, a tre squadre private con bilanci milionari. Ma davvero credete che scrivere La Mia Liguria su una maglietta promuova la nostra regione e le sue imprese? Noi continueremo a dire che i nostri soldi dovevano essere spesi per ospedali, medici, scuole, teatri e bus nuovi".
