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Il Gaslini è il primo ospedale italiano collegato a 10 Gb

Una connettività veloce e scalabile consente tutta una serie di attività a distanza, compresa la telemedicina

Un ospedale del futuro che in fondo è già operativo nel presente: è il tema dell’incontro in live streaming che si è tenuto martedì 24 novembre dalle ore 10. Nel progetto 'Ospedale Diffuso e Altamente Connesso', ideato dal Gaslini e reso possibile grazie a una nota azienda che si occupa di telecomunicazioni, sfruttando la capillarità della rete in fibra ottica, una connettività veloce e scalabile consente di praticare la telemedicina, la diagnosi a distanza Casa-Ospedale, la formazione con medici specializzati collegati da ogni parte del mondo, il trasferimento dei voluminosi dati elaborati dai ricercatori, l’intrattenimento su piattaforme televisive per i piccoli pazienti ricoverati nei reparti e la didattica a distanza per quelli in età scolare.

La connettività oggi non può più essere considerata un elemento accessorio, ma parte fondamentale dello sviluppo digitale italiano di cui può beneficiare anche la nostra salute e le attività di prevenzione. Per questo la società di telecomunicazioni, nell’ambito del suo 'Progetto Genova', ha donato al Gaslini un link in fibra ottica punto-punto, che con la potenza inizialmente erogata del 10 Gbit/s, ma con scalabilità fino a 100 Gbit/s, ha dato la possibilità alla struttura ospedaliera di realizzare un progetto sanitario ambizioso e di riferimento nazionale.

Il progetto ha in sé, dunque, potenzialità di sviluppo illimitate e può rappresentare, sin da ora, un cambio di passo nella gestione del sistema di cura, diagnosi, intrattenimento e formazione ospedaliera, anche a distanza.

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