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Domenica, 28 Aprile 2024
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Ultima mensa scolastica comunale, dalla Cgil no all'esternalizzazione

A protestare contro la decisione di esternalizzare il servizio è la funzione pubblica della Cgil: "Tornare a una gestione diretta di tutto il servizio a tutela tanto della qualità del servizio che delle condizioni di lavoro del personale"

No all'esternalizzazione delle mense scolastiche. È una posizione netta quella riservata dalla Funzione pubblica della Cgil alla decisione di conferire all'esterno l'ultimo servizio di refezione nella scuola nido e dell'infanzia Cantaegua di competenza comunale. 

"A settembre 2023 abbiamo ricevuto una bozza di progetto per la riorganizzazione della ristorazione scolastica del Comune di Genova e ci siamo subito attivati per avviare un confronto con l’Amministrazione - spiega il sindacato in una nota - Tale riorganizzazione infatti prevede l’esternalizzazione dell’ultima cucina a gestione diretta da parte del Comune di Genova (Cucina del nido d’Infanzia Cantaegua) e l’avvio di un processo di esternalizzazione dei controlli a partire da inizio 2024, termine in cui si avvieranno anche i nuovi contratti di 6 lotti sui 7 messi a gara".

La posizione del sindacato era stata chiara sin dai tavoli di confronto, sia politici che tecnici, così come durante le audizioni in sede di Commissione consiliare sul Piano assunzionale 2022-2023 del Comune: "Sottolineiamo la propria profonda contrarietà a qualsiasi procedura di esternalizzazione o affidamento esterno, di servizi a gestione diretta dell'ente, in particolare per quanto riguarda proprio i servizi educativi e la ristorazione scolastica, settori che piuttosto si ritiene opportuno re-internalizzare per tornare a una gestione diretta di tutto il servizio a tutela tanto della qualità del servizio che delle condizioni di lavoro del personale.
La scelta di non sostituire nel tempo il personale cessato è un atto non accettabile e ancora più inaccettabile è l’esternalizzazione della parte gestionale e di controllo del servizio affidato alle stesse aziende che
concorrono al bando".

La Funzione pubblica Cgil si rivolge direttamente ai genovesi i cui figli quotidianamente usufruiscono del servizio per informarli e per sollecitare una migliore soluzione. L’amministrazione comunale deve tornare sui propri passi e indire immediatamente un concorso per econome dietiste affinché il servizio continui a essere gestito e controllato da personale interno non condizionato dal datore di lavoro nella valutazione qualitativa e quantitativa del servizio erogato.

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