Il gestore del CasaMia: “Deprimente fare discoteca al Festival di Sanremo”
Il titolare della discoteca di via XII Ottobre, Max Giannini denuncia ancora una volta la situazione del comparto: “Ci dicano che vogliono farci fallire”
Era passata da poco mezzanotte quando Max Giannini facendo zapping è finito sul Festival di Sanremo, il titolare del CasaMia, e a lungo rappresentante del settore discoteche per il genovesato, non credeva ai suoi occhi: sul palco il gruppo di musica elettronica Meduxa e in platea tutte le persone in piedi e invitate dal conduttore Amadeus a ballare.
"É veramente demoralizzante vedere quello che è successo ieri a Sanremo", racconta a GenovaToday Max Giannini. "Sono due anni che prendiamo botte a destra e a sinistra e penso che mai un’attività come la nostra sia stata così bersagliata e presa di mira".
Il suo locale, ad esempio, è stato chiuso un anno e mezzo e non è bastato rinventarsi pizzeria, a ottobre la discoteca ha riaperto al 50% di capienza per soli 40 giorni a causa dell'emergenza covid. "Ci hanno chiuso di nuovo il 21 dicembre facendoci perdere Natale, Capodanno, cene aziendali e tutte le feste che avevamo programmato in sicurezza".
Per i mancati incassi i ristori sono ancora un'incertezza: "A Natale e Capodanno noi facciamo il 15% del fatturato annuo essendo un locale invernale - spiega il gestore - ora dicono che ci daranno diecimila euro ma dobbiamo ancora vederli".
Il titolare va dritto al punto: "Se vogliono far chiudere il settore perché è una parte che non interessa, che non interessa il turismo, che ce lo dicano". Nel frattempo la denuncia dell’abusivismo: "Molto locali aprono e non si fanno più problemi, intanto non sono tutelati dallo Stato. Invece appena apri regolamente, subito controlli e multe, io in più ho subito due furti da parte dei ladri nelle ultime settimane. Non vedo via d’uscita e intanto a Sanremo ballano".