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«Ddl Zan legge bavaglio», il presidio delle Sentinelle in Piedi a De Ferrari

Giovedì sera i manifestanti sono rimasti in silenzio in piedi, appunto, davanti al palazzo della Regione per protestare contro il disegno di legge contro l'omotransfobia

Presidio delle Sentinelle in Piedi giovedì sera in piazza De Ferrari per protestare contro il ddl Zan.

Un’ottantina di manifestanti si sono dati appuntamento davanti al palazzo della Regione «per una testimonianza di libertà» e «per dire sì alla libertà nella verità e no, senza se e senza ma, al ddl Zan», definito tra le altre cose «legge bavaglio».

«Il ddl Zan non serve a impedire violenze o ingiuste discriminazioni, che sono già perseguite dal codice penale, anche con le aggravanti, se necessarie - ribadisce la sezione genovese delle Sentinelle in Piedi, rimaste in silenzio per oltre un’ora in De Ferarri - Il testo ha invece lo scopo di imporre, con la forza della legge, l’ideologia del gender».

«Sarà un potenziale omofobo chiunque non sposi il pensiero delle realtà cosiddette Lgbt, che peraltro sono le prime a discriminare quando pretendono di parlare in nome di tutte le persone che provano attrazione per lo stesso sesso, molte delle quali sono contrarie a questo testo - concludono - L’ideologia gender, già entrata nelle nostre scuole, si imporrà ancor di più con l’istituzione della giornata scolastica obbligatoria sulla cosiddetta omotransfobia».

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