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Venerdì, 26 Aprile 2024
Coronavirus

Scuole, Conte: «Rientro in sicurezza»: le linee guida dalle mascherine gratis alle aule

Il presidente del consiglio ha tenuto una conferenza con Azzolina, De Micheli e Speranze per illustrare i provvedimenti presi in vista del 14 settembre

Il rientro a scuola avverrà «in sicurezza», pur tenendo conto che «stiamo vivendo una pandemia, stiamo convivendo con un virus di cui non possediamo ancora la chiave di risoluzione definitiva, il vaccino. Ma abbiamo messo in campo tutte le nostre forze e valutato tutti gli aspetti per poter dire, con senso di responsabilità, che si tornerà a scuola in sicurezza».

Le parole sono del premier Giuseppe Conte, che rientrato da Beirut ha partecipato, mercoledì pomeriggio, a una conferenza stampa a tema riapertura scuole con la ministra all’Istruzione Lucia Azzolina, ai Trasporti, Paola De Micheli, e il ministro alla Salute, Roberto Speranza. Conte ha confermato che il governo ha avviato un percorso di messa in sicurezza degli istituti, passando anche per i trasporti, per consentire agli studenti di tornare a scuola con il minimo rischio possibile, appellandosi poi alla responsabilità delle famiglie, cui è affidato il compito di misurare la temperatura prima di farli uscire di casa per farli salire sui mezzi - pubblici o scuolabus - e mandarli a scuola.

«Ognuno deve fare la sua parte, anche le famiglie - ha detto Conte - se una famiglia vede sintomi influenzali, o un figlio febbricitante, e se ne disinteressa, rischia di mettere a rischio gli altri: tutti dobbiamo fare la nostra parte con responsabilità». Confermata anche la data di inizio delle scuole, lunedì 14 settembre, anche se non tutte le Regioni e i Comuni partiranno il 14, ma rimanderanno al 24 settembre, superate le elezioni.

I nodi principali del piano di ritorno a scuola riguardano i trasporti, la gestione degli alunni all’interno delle strutture e la gestione di eventuali casi positivi o sospetti.

Mascherine a scuola, gratis anche agli studenti

Le mascherine dovranno essere indossate in tutte le aree comuni della scuola e ogni volta che gli studenti e il personale non si trova al banco o alla cattedra (non vale per i bambini sotto i 6 anni).

Per quanto riguarda la fornitura, il premier Conte ha chiarito che «sono distribuite dal governo alle scuole gratis, tutte le scuole avranno le mascherine da distribuire anche agli studenti e non solo a personale e docenti, ne distribuiremo 11 milioni al giorno gratuitamente: vanno chieste ai dirigenti scolastici.

Riapertura scuola, nuove aule e nuove assunzioni

La ministra Azzolina ha confermato che «in questi giorni ci sono già stati casi di studenti positivi, ce lo aspettavamo, ma le procedure sono state messe in moto e sono state efficaci, la scuola e la sanità sono tornata a parlare. Siamo certi che è stato giusto chiudere le scuole a maggio, e che è necessario e doveroso riaprirle adesso che siamo più preparati. È un imperativo morale restituire agli studenti e alle famiglie la scuola, è una sfida impegnativa, ma ci conforta tutto il lavoro che abbiamo fatto, nessuno ha messo in campo lo stesso numero di soluzioni che ha adottato il nostro paese».

Azzolina ha detto che a oggi sono state fatti lavori di edilizia leggera in 2.500 istituti su 8000, e dunque in 1 su 3, che le aule nuove ricavare sono oltre 5.000 e quelle ampliate oltre 4.800. Sono stati finanziati affitti di spazi esterni per oltre 200mila studenti, e sono stati acquistati nuovi banchi. 

«A giugno erano circa un milione gli studenti che rispettando metro di distanza non avevano un’aula, - ha concluso Azzolina - abbiamo fatto un lavoro enorme, oggi sono 50.000 gli studenti senza aula, andranno a scuola anche senza il metro di distanziamento per questo inizio di anno mettendo la mascherina,. ma sono situazioni residuali che stiamo risolvendo».

Sul fronte docenti e organico scolastico, sono state assunte 70.000 nuove unità tra docenti e personale ata. Le cattedre che restano da assegnare sono circa 60.000, cui si sommano i 70mila nuovi assunti.

«I supplenti sono in linea con gli anni scorsi, una parte delle cattedre che ancora non sono state date le daremo con il concorso straordinario di ottobre», ha detto Azzolina, aggiungendo che sono stati finanziati zaini libri e cancelleria per le famiglie in difficoltà e che ne beneficeranno 425mila studenti.

Scuole e trasporti: obbligatorie le mascherine chirurgiche

Due le distinzioni fatte per il trasporto in vista della riapertura delle scuole, quello scolastico dedicato (gli scuolabus) e quello pubblico.

Il trasporto scolastico dedicato, ha spiegato la ministra De Micheli, può essere programmato e organizzato da Comuni e Province sulla base del flusso. Resta obbligatoria la mascherina, che dovrà essere chirurgica e non di stoffa, escludendo solo i bambini sotto i 6 anni. È prevista una igienizzazione e sanificazione una volta al giorno, e si incentiverà l’aerazione naturale anche in inverno, con i finestrini tenuti aperti.

Richiesto anche il distanziamento in salita e in discesa, e su ogni mezzo dovranno esserci segnaposto per garantire che la capienza non superi l’80%. Sarò possibile superarla solo se il percorso dello scuolabus sarà sotto i 15 minuti.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, il governo ha fatto valutazioni sulla base di un flusso che conta non solo su studenti, ma anche su personale della scuola, famiglie e lavoratori che torneranno in ufficio dopo mesi di smart-working. Anche in questo caso, capienza non superiore all’80% e mascherina chirurgica (e non di stoffa) obbligatoria. Sono inoltre stati stanziati altri fondi per adeguare la flotta, aumentarla e dotarla di segnaposto.

Scuola e casi di coronavirus

Nel caso in cui in una scuola si dovessero verificare casi di coronavirus, saranno le Asl a procedere per isolamento e tracciamento. Lo studente verrà isolato in un’aula, monitorato, e saranno i genitori a recuperarlo (a meno che non sia necessario un ricovero ospedaliero).

Le Asl, a quel punto, avvieranno la profilassi prevista in questi casi, individuando quali e quanti soggetti dovranno essere messi in quarantena. Lo studente o il dipendente della scuola positivo verrà quindi sottoposto a tampone per accertare la positività.

Scuole, attestati di rientro dai medici di famiglia 

Per gli alunni e il personale cui è stato diagnosticato covid, il certificato di rientro a scuola verrà compilato - così come prescritto nel protocollo istituito con l’Iss e adottato da tutte le Regioni, le Province e i Comuni - dai medici di famiglia e medicina generale.

Scuola e quarantena

Sulla quarantena in caso di confermato caso di coronavirus, non ci sarà un iter unico per tutti: le situazioni verranno valutate case per caso, in accordo con le Asl, che si occuperanno del tracciamento dei contatti e di istituire la quarantena per i soggetti interessati.

Nel caso in cui un insegnante fosse in quarantena, si procederà con la didattica a distanza.

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