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"Draghi vattene", lunedì la protesta a Caricamento

Manifestazione dalle ore 15 alle ore 18 in concomitanza con la visita di esponenti del governo alla città di Genova per illustrare il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)

Lunedì 31 gennaio 2022 è stata lanciata una manifestazione di piazza che è rimbalzata sui canali Telegram dei 'no green pass' genovesi: "Draghi vattene, il nostro Pnrr è la Costituzione" è il titolo che si legge sul volantino. La protesta andrà in scena tra le ore 15 e le ore 18, con raduno in piazza Caricamento, in concomitanza con la visita di esponenti del governo alla città di Genova per illustrare il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) nell'ambito di un tour nelle più grandi città italiane.

"Una protesta ma anche proposta - spiegano gli organizzatori - cui ispirarsi, per una diversa visione di futuro per il bene del paese. Una critica specifica a decisioni non coerenti con principi e valori costituzionali, di dubbia liceità ma soprattutto, aldilà di opinioni discutibili, insufficienti e inidonee a rappresentare una soluzione al problema pandemico ma capaci soltanto di aggravarlo e anzi, colpevoli di produrre: crisi economica, fratture sociali, discriminazioni, disoccupazione, chiusura di aziende, rincari vertiginosi, promesse parzialmente o totalmente disattese".

"Si sono presentati come i "migliori" - scrivono ancora gli organizzatori - , ma la verità è che hanno messo un sacchetto in testa alle imprese italiane e hanno limitato e condizionato aspramente la vita delle persone, arrivando addirittura a rinunciare a un diritto fondamentale, il lavoro. I destinatari dell'invito a partecipare alla manifestazione sono tutti i cittadini, senza distinzioni, che stanno vivendo tutto il disagio di aver rispettato, pazientemente, tutte le decisioni, anche imposte con inedita durezza, ma soprattutto, sopportato le conseguenze. A testimonianza viene citata la realtà che ci circonda che ha dimostrato un inutile sacrificio fatto di: ingiustizia, inefficacia, discriminazione".

"Mentre altri Paesi - concludono i promotori della protesta - stanno allentando la morsa delle restrizioni, perchè nel nostro Paese si procede in diversa direzione? Cui prodest? In ragione dell'insuccesso conclamato, perchè non si stanno valutando soluzioni alternative? Cui prodest? Troppe le domande inascoltate per dare ancora fiducia a questi governanti e pertanto un solo invito: andarsene. L'iniziativa nasce dalla volontà dei cittadini, dalle associazioni e dei comitati territoriali che da mesi lavorano per combattere questo Governo, uniti in una giornata senza loghi, colori o bandiere con l'unico obiettivo di mandare un forte messaggio a chi ci sta vessando, vendendo il nostro Paese, la nostra cultura, calpestando i nostri diritti e la nostra libertà. In piazza quindi l'unico vero protagonista: il popolo".

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