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Covid, Liguria indietro su vaccini ai bambini e dosi booster

Secondo l'ultimo report della Fondazione Gimbe la Liguria resta il quarto territorio italiano per minor concentrazione di casi covid attivi

Circolazione del covid in Liguria ancora in lieve calo nella settimana dal 2 all'8 marzo. Secondo l'ultimo report della Fondazione Gimbe, i nuovi casi sono scesi del 2,7%, in controtendenza rispetto alla media italiana, tornata a crescere dell'1,5%. La provincia che ha fatto registrare i migliori risultati è stata quella di Imperia, con solo 267 nuovi positivi ogni 100mila abitanti e una diminuzione del 19%. Calo significativo del 12% anche alla Spezia, dove i nuovi positivi sono stati 405 ogni 100mila.

Stabile Savona (-0,2%) con 412 nuovi casi. In direzione opposta la città metropolitana di Genova dove i nuovi positivi sono stati 491 ogni 100mila, in aumento del 2,9% rispetto ai sette giorni precedenti. La Liguria resta il quarto territorio italiano per minor concentrazione di casi covid attivi, scendendo da 895 a 834 ogni 100mila abitanti. Meglio fanno solo Provincia di Trento, Emilia-Romagna e Toscana.

Torna sotto la soglia di guardia anche l'occupazione dei posti letto in area medica, scesa dal 16 al 14,9%, ma ancora più alta della media nazionale fissata al 13,5%. Anche l'occupazione delle terapie intensive è calata, dal 7,7% al 7,3%, contro una media italiana che ha raggiunto il 6,2%.

Frena il recupero della Liguria sulla copertura della popolazione con la terza dose di vaccino. Restano stabili i due punti di distacco dalla media nazionale, con la quinta peggior performance del Paese. Secondo il nuovo report della Fondazione Gimbe, sono l'80,8% i liguri con più di 12 anni che hanno ricevuto la somministrazione booster e che abbiano completato le prime due dosi da almeno quattro mesi o immunocompromessi con ciclo concluso da almeno quattro settimane. Un dato in calo di 1,1 punti rispetto alla settimana scorsa, dovuto all'aumento della platea potenziale e alla contestuale diminuzione delle terze dosi fatte.

La media del Paese si attesta all'82,8%, anche in questo caso in calo di 1,1 punti. Non va meglio la situazione sulla quarta dose per gli immunocompromessi che abbiano ricevuto la terza da almeno quattro mesi: in Liguria, l'ulteriore booster è stato ricevuto solo dallo 0,5% degli aventi diritto, contro una media italiana del 2,4% e un picco del Piemonte del 14,9%.

Il fondo della classifica si vede anche sulla copertura vaccinale nella popolazione tra i cinque e gli undici anni: solo il 29,1% dei liguri in questa fascia d'età ha ricevuto almeno una dose, contro il 37,1% della media del Paese. Inalterato il distacco di otto punti e quinto peggior dato nazionale. Sono, invece, il 24,9% i liguri più giovani ad aver completato il primo ciclo, a fronte del 32,3% del dato nazionale.

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