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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Coronavirus, il bollettino dell'Immacolata: 266 nuovi positivi e 19 vittime

Ricoveri, numero di nuovi positivi, tamponi e decessi: l'andamento del contagio nella nostra regione

Sono 266 i nuovi casi positivi di coronavirus in Liguria diagnosticati su 3.957 tamponi molecolari, cui si aggiungono i 4.735 rapidi che sono recentemente stati inseriti nella lista degli strumenti diagnostici riconosciuti dal Ministero della Salute. 

I casi positivi totali da inizio epidemia in Liguria sono 54.173, 279 sono le persone positive fuori regione, 514 i guariti e 440 i tamponi in fase di verifica.

«A fronte di 3957 tamponi molecolari e 4735 tamponi antigenici, numeri che parlano di una giornata di lavoro a pieno ritmo per laboratori, drive through e walk through, sono solo 266 i nuovi positivi in Liguria», ha commentato il presidente della Regione Giovanni Toti. «Un numero che ci conforta di essere sulla strada giusta».

«La raccomandazione per tutti, visto che la nostra regione è una di quelle che stanno reagendo meglio sul fronte sanitario e di penetrazione dell’epidemia grazie ai comportamenti corretti dei cittadini, che stanno rispettando le regole con grande rigore, è proprio di continuare su questa linea – aggiungeToti – È importante cercare di tenere assieme, di bilanciare l’attenzione, l’uso della mascherina e la necessità di non assembrarsi con un Natale che sia il più normale possibile, con tutti i suoi riti, importanti per la nostra anima ma anche per l’economia delle città».

Coronavirus, ricoverati e quarantene in Liguria

Scendono le persone positive che si stanno curando a casa, 238 in meno per un totale di 8.813 e calano anche i ricoverati in ospedale: 932 in tutta la Liguria, 91 in terapia intensiva quattro in meno rispetto a lunedì. 

«Scende anche il numero delle persone ricoverate, 27 in meno di ieri: siamo oggi a quota 932 in tutta Liguria, un valore inferiore di circa 600 unità rispetto al picco pandemico della metà di novembre – prosegue il governatore - Ho appena sentito il responsabile del Dipartimento di emergenza urgenza Angelo Gratarola: stiamo procedendo a una parziale rimodulazione anche dei posti di terapia intensiva per dedicarli progressivamente a posti no–covid e quindi all’elezione medica. Questo processo di riequilibrio sta già avvenendo e proseguirà nel corso di questa settimana».

La maggior parte resta all’ospedale San Martino, hub regionale per la gestione dell’emergenza coronavirus, il restante è suddiviso tra Galliera e Villa Scassi per quanto riguarda Genova. Poco più di 100 i ricoveri in Asl 1, all’ospedale di Sestri Levante e all’ospedale di Sarzana. 

In sorveglianza attiva, contatti di casi positivi, ci sono 8.300 persone: 3.612 sono in Asl 3, 2.218 in Asl 1, sotto i 1.000 invece quelli nelle altre tre Asl liguri.

Coronavirus, i morti in Liguria

Continua invece la tragica conta dei morti, sempre a due cifre: 19 le vittime, registrate tra il 12 novembre e il 7 dicembre. La persona più giovane aveva 63 anni, la più anziana 90.

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