A10 in tilt nella notte: due ore in coda sull'Aurelia. Benveduti: "Sequestri di persona intollerabili"
Alla testimonianza di molti cittadini si unisce la voce dell'assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria: "Lampante incapacità di Aspi e del Ministero dei Trasporti, oggi Mims, nel gestire i cantieri in Liguria"
Uscita obbligatoria ad Arenzano questa notte in A10 per chi proveniva da Ventimiglia e più di due ore in coda sull'Aurelia. È la testimonianza di molti cittadini partiti da Arenzano prima di mezzanotte e arrivati a casa dopo le 2 di notte.
Non solo, in tilt anche il tratto autostradale tra Celle Ligure e Arenzano, disagio che ha fatto anche sbottare l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria, Andrea Benveduti: "Intrappolati in autostrada, per più di 4 ore, per colpa della ormai lampante incapacità di Aspi e del Ministero dei Trasporti, oggi Mims, nel gestire i cantieri in Liguria", commenta l'assessore testimone diretto dei disagi vissuti da altre migliaia di automobilisti sulla A10 nella notte tra venerdì 30 luglio e sabato 31.
"Questo è ormai un 'sequestro di persona' vero e proprio - ha comunicato in una nota l'assessore - un continuo sequestro di vita e di lavoro. Che il ministro intervenga finalmente per mettere ordine, è intollerabile vessare in questo modo da anni cittadini e lavoratori, anche se l'impressione è sempre più quella di essere sudditi. Scriveremo l’ennesima lettera al ministro. Sarà inutile anche questa volta? La Liguria non dimenticherà".