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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Arbitro aggredito da dirigente, Bassetti: "Daspo eterno"

L'infettivologo insignito della carica di arbitro benemerito dall'Associazione arbitri italiana interviene sull'ultimo caso di violenza sui campi sportivi. Il professore ha anche ricevuto nuove minacce e ingiurie via mail dai suoi hater no vax

Sul caso dell'arbitro di 18 anni preso a pugni da un dirigente di 44 anni a Genova, interviene anche il virologo Matteo Bassetti insignito arbitro benemerito dall'Associazione italiana arbitri riproponendo sui social la sua foto sul campo e il suo commento a margine del brutto caso di aggressione sportiva. Per lui, poche parole, solo fatti: Daspo eterno.

"Eccomi a poco più di 18 anni quando arbitravo - scrive Bassetti - La propongo perché un collega arbitro di 18 anni è stato preso a calci e pugni da un dirigente di 44 anni (alla faccia dell’esempio da dare ai ragazzi) della squadra di calcio della Nuova Oregina alla fine di una partita di calcio giovanile.

Il tutto è avvenuto purtroppo proprio a Genova davanti allo sguardo attonito e terrorizzato dei giovani calciatori. L’arbitro è finito all’ospedale e guarirà in un mese. Dove siamo arrivati con la violenza in questo paese? - si domanda l'infettivologo? - Arbitri picchiati, medici e infermieri presi a sberle, poliziotti insultati, insegnanti maltrattati, eccetera eccetera eccetera. Purtroppo viviamo in un paese che ha fatto dell’impunità una ragione di vita.

Anche Il garantismo esasperato portato avanti da una certa parte politica ha generato un senso di impunità in quasi tutti i settori. Do un pugno ad un arbitro o insulto, minaccio e picchio un medico: non mi fanno nulla. Ora bisogna dare segnali forti su tutti i fronti se si vuole interrompere la catena di violenza. Iniziamo subito. Se quel dirigente che ha colpito il giovane arbitro non entrasse per tutta la sua vita in un campo di calcio nè come dirigente nè come spettatore (Daspo eterno) probabilmente qualcuno capirebbe che non si scherza".

E sempre di violenza, in questo caso privata, parla il successivo post del professore in cui rende pubblica l'ennesima minaccia ricevuta via mail da un'antagonista che offende anche la madre defunta, e pubblica tanto di nome dell'hater: "Questo è il tenore dei messaggi che ricevo ogni giorno. Ho volutamente lasciato nome e cognome perché tutti vedano chi è e comprendano la violenza e la maleducazione del popolo novax. Mi viene solo da dire 'Mamma non te la prendere lassù. Questo è purtroppo il mondo che devo vivere ogni giorno in questo paese. Ti difenderò in tribunale'. Sperando che prima o poi qualcuno venga condannato…".

Per le minacce ricevute dal virologo la procura di Genova ha indagato 11 persone per i reati di stalking di gruppo e istigazione a delinquere. I fatti contestati risalgono all'autunno 2021.

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