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Bassetti nominato arbitro benemerito: "La prima partita a Masone"

Il direttore della clinica Malattie infettive del San Martino ricorda la sua esperienza nelle famiglia degli arbitri italiani e la prima sveglia alle 6 per andare sul campo quando aveva 16 anni

Matteo Bassetti è stato nominato arbitro benemerito dall'associazione italiana arbitri.

Tra gli insigniti anche altri sette associati di Genova: Marco Bozzini, Giorgio Carpinelli, Luca De Simone, Gianfranco Pagano, Felice T. Poggi, Emanuele Porcile e Carmine Testa.

"Sono molto contento e felice di far parte dal 1986 della grande famiglia degli arbitri italiani", dice a GenovaToday il direttore della clinica Malattie infettive del policlinico San Martino. "Ho arbitrato per 17 anni e mi ha insegnato ad avere fermezza, ad avere rigore e a sapermi porre con il prossimo in un mondo, quello degli arbitri, molto bello e fatto di gente per bene che ha una grande passione".

Il professore ricorda la prima partita in campo con fischietto e cartellini: "Sveglia alle 6 per andare ad arbitrare una partita a Masone alle 8.30, all'epoca i genitori non accompagnavano i figli come accade oggi, così presi prima il treno e poi l'autobus, avevo 16 anni e da allora è stata sempre un'esperienza molto formativa che mi ha lasciato tanti bei ricordi".

Nessuna contestazione?  "A volte è capitato perchè comunque in Italia la figura dell'arbitro è spesso bistrattata, però credo che sia un bellissimo sport a cui credo che i giovani dovrebbero pensare, si corre e si impara tanto ed è un modo per maturare velocemente, per me è stata un'esperienza bellissima che rifarei sicuramente".

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