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Martedì, 19 Marzo 2024
Costume e società

Italia-Inghilterra: la bandiera di San Giorgio e la volta che Bucci chiese gli arretrati alla Regina Elisabetta

"Your Majesty - aveva detto il sindaco di Genova, in inglese - I regret to inform you that from my books it looks like you didn't pay for the last 247 years"

Sappiamo (e la finale degli Europei di calcio Italia-Inghilterra lo ha indirettamente ricordato a tutti) che la bandiera inglese è quella di San Giorgio. Ma la croce rossa in campo bianco era anche il vessillo della Repubblica di Genova: utilizzato dai crociati, venne poi adottato da molte altre città. L'uso del vessillo da parte dei genovesi risale ad epoche remote, e sembra attestato nel 1096.

Perchè San Giorgio è il simbolo di Genova, se il patrono è San Giovanni Battista?

I genovesi, che si muovevano sotto il vessillo seppero distinguersi in guerra a tal punto che ai mussulmani bastava intravedere al largo la bandiera con la croce, per tenersi alla larga dai loro vascelli. La parte più interessante però è che risulterebbe documentato che nel 1190 i regnanti di Londra avessero ottenuto l'uso della bandiera per la flotta britannica, ma in cambio di un tributo annuale da pagare alla Repubblica di Genova. Di fatto, però, dopo qualche secolo, diventò un regalo, perché nulla venne più pagato. Tesi avvalorata anche da un documento del Comune di Genova pubblicato sul sito della celebre associazione genovese A Compagna (che nel 2019 parlava della bandiera di Genova, e che proprio l'11 luglio ricordava su Facebook che «siamo tutti a tifare l'Italia anche se gli altri hanno la nostra bandiera») scaricabile sotto l'articolo. «L’Inghilterra - si legge sul documento che cita alcuni studiosi e storici - avrebbe pagato nel Medioevo una sorta di “affitto” del vessillo di San Giorgio che, ancora oggi, è bandiera nazionale, appare nella bandiera della Marina Militare Britannica, ed è parte dello stemma di Londra. La bandiera crociata di San Giorgio si ritrova anche nello stemma del Regno Unito, sovrapposta alle altre bandiere dei paesi che hanno formato l’Unione». In occasione dell'Expo del 1992, anche il Duca di Kent avrebbe parlato dello stretto legame tra Superba e Regno Unito. Sul dépliant di presentazione dello stand britannico, firmato dallo stesso Duca, si leggeva: «La bandiera di San Giorgio, una croce rossa su fondo bianco, fu adottata dall’Inghilterra e dalla Città di Londra nel 1190 per le navi inglesi dirette verso il Mediterraneo affinché potessero essere protette dalla flotta genovese. Per questo privilegio, il Monarca inglese corrispondeva al Doge di Genova un tributo annuale».

Per questo, nel 2018, il sindaco di Genova Marco Bucci, a margine della conferenza stampa sul suo primo anno di governo, aveva detto che la Regina Elisabetta doveva a Genova 247 anni di arretrati per l'affitto della bandiera. Che quest'anno sono diventati 250. "Your Majesty - aveva detto testualmente, in inglese - I regret to inform you that from my books it looks like you didn't pay for the last 247 years". Il primo cittadino aveva scritto a Buckingham Palace, al primo ministro del Regno Unito Theresa May e a Sadiq Aman Khan, il sindaco di Londra, e nel 2019 aveva riferito che di aver ricevuto una lettera dalla famiglia reale che ipotizzava un soggiorno di qualche membro della famiglia reale a Genova, ma senza dare risposte precise sulle rivendicazioni di tipo economico.

Ma quanto c'è di vero nella storia del vessillo di San Giorgio concesso agli inglesi dai genovesi? Secondo Giacomo Montanari, curatore scientifico dei Rolli Days e ricercatore dell'Università di Genova, ben poco: 

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