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Venerdì, 26 Aprile 2024
Salute Centro / Piazza Raffaele de Ferrari

De Ferrari, la fontana si tinge di giallo per “fare luce” sull’endometriosi

L’iniziativa, in collaborazione con Alice, mira a sensibilizzare e favorire la conoscenza di questa patologia, cronica e invalidante, che colpisce una donna su dieci. In Italia si parla di più di 3 milioni di casi, nel mondo di circa 175 milioni

Ieri sera la fontana di piazza De Ferrari si è tinta di giallo. Il motivo? La Giornata Internazionale della Consapevolezza sull’Endometriosi, che si svolge il 28 marzo. Si parla ancora troppo poco di una malattia che sta colpendo un numero sempre più alto di donne e, per questo motivo, per la quarta edizione si propone a Genova la call to action “Facciamo luce sull’endometriosi”, in collaborazione con Alice (Associazione Lotta Italiana per la Consapevolezza sull’Endometriosi). 

L’iniziativa mira a sensibilizzare e favorire la conoscenza di questa patologia, cronica e invalidante, che colpisce una donna su dieci. In Italia si parla di più di 3 milioni di casi, nel mondo di circa 175 milioni. Questo tipo di malattia è caratterizzato dalla presenta in sedi anomale di un tessuto simile a quello dell’endometrio, il tessuto interno all’utero. Se l’endometrio, a causa di ormoni, si prolifica in altre zone, causa noduli, cicatrizzazioni e aderenze, con conseguente infiammazione. La patologia infiammatoria se non presa in considerazione può espandersi oltre l’apparato riproduttivo e richiede, per questo motivo, un approccio multidisciplinare. L’endometriosi può interessare tube, ovaie, peritoneo, legamenti larghi dell’utero, legamenti uterosacrali, cervice uterina, vagina, vescica, intestino, colon, retto, ureteri, reni e, meno frequentemente, fegato, polmoni, diaframma, pleure e pericardio

È spesso una malattia subdola, che causa per anni dolori alla paziente senza che se ne possa diagnosticare una causa precisa. Tra i sintomi più comuni si annoverano: dismenorrea (dolore mestruale invalidante), dolore pelvico, dolore lombare, dolore rettale, problemi intestinali, problemi urologici (come dolore o difficoltà durante la minzione), dischezia (dolore e/o difficoltà durante la defecazione), dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali), difficoltà nel concepimento, stanchezza cronica.

E non bisogna tralasciare gli effetti che questa patologia può avere sul benessere mentale della persona affetta, oltre che sulla sua dimensione relazionale, sessuale, sociale e psicologica. 

L’endometriosi dal 2017 è nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). Con il codice 063 si riconosce ai pazienti il diritto di usufruire di alcune prestazioni specialistiche ma solo per gli stadi più avanzati, III stadio (moderato) e IV stadio (grave). Mancano ancora tutele economiche legate alle terapie da sostenere ed è necessaria una integrazione delle prestazioni specialistiche diagnostiche. Senza tralasciare la tutela e l’assistenza adeguata anche per il I e il Il stadio.

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