In arrivo 40mila nuove piante per Genova e altri comuni
L'investimento da 1,7 milioni di euro che riguarderà un'area di 40 ettari
Quarantamila nuovi alberi e arbusti in arrivo tra Genova e comuni limitrofi, per un investimento da 1,7 milioni di euro che riguarderà un'area di 40 ettari: il progetto della Città Metropolitana ha ottenuto il nulla osta dal Ministero dell'Ambiente per l'annualità 2023-2024. A essere coinvolte Genova, Bogliasco e Pieve Ligure.
L'intervento è finanziato nell'ambito del Pnrr e serve a preservare e potenziare la biodiversità, mitigare gli impatti del cambiamento climatico e migliorare la qualità della vita dei cittadini. L'investimento si affianca ai progetti approvati e finanziati nel 2022, che avevano interessato anche i comuni di Arenzano, Cogoleto e Ronco Scrivia, oltre alla stessa Genova, portando il totale degli interventi di forestazione a 110 ettari e un investimento complessivo di oltre 4,6 milioni di euro.
Tre zone per quest'ultimo intervento: un’area ricadente in Comune di Genova (monte Cucco, ponente genovese) su una superficie accorpata di circa 8 ettari, un’area ricadente nel Comune di Bogliasco (a monte della frazione di Sessarego) su una superficie di circa 8,9 ettari; un’area ricadente nel Comune di Pieve Ligure (presso località monte Castelletti) su una superficie di circa 23,1 ettari. Qui, il piano di forestazione non solo mirerà a ridurre l'impatto delle emissioni nocive e del cambiamento climatico ma contribuirà anche a creare un'eredità significativa di nuovi boschi, fornendo un importante contributo alla strategia nazionale di transizione verde.
"Attraverso il Pnrr - spiega Claudio Garbarino, consigliere metropolitano delegato al Piano Strategico - ci impegniamo a plasmare il futuro del nostro territorio metropolitano. Trasformiamo le sfide in opportunità e puntiamo a uno sviluppo strategico capace di riflettere la nostra visione di comunità resiliente, sostenibile e orientata al benessere". Mentre il consigliere delegato alla Transizione Ecologica, Gabriele Reggiardo, sottolinea l'importanza della collaborazione con i Comuni fin dall'inizio del processo: "Abbiamo instaurato una forte sinergia con i Comuni sin dal primo momento, in un processo partecipativo complesso e coordinato. La validità del progetto presentato trova conferma nella totale ammissione al finanziamento da parte del Ministero".
