Trekking urbano: cimitero monumentale di Staglieno e Ponte Sifone
My Trekking - affiliata FIE e Federtrek - Laboratorio del Camminare per la Liguria presenta il terzo appuntamento con i Trekking Urbani.
Evento ricchissimo che comprende:
- visita del cimitero monumentale di Staglieno con la Guida Turistica Paola Pettinotti
- escursione con passaggio sull'incredibile ponte Sifone sul Veilino con My Trekking
Programma di massima (POSTI LIMITATI):
- ore 9.30 appuntamento davanti all'ingresso principale del Cimitero di Staglieno
- 9.30 - 11.30 Visita guidata del Cimitero Monumentale di Staglieno con la guida turistica Paola Pettinotti
- 11.30 inizio trekking con passaggio sul Ponte Sifone sul veilino con My Trekking
Quota di partecipazione Euro 10
MODALITÀ DI ISCRIZIONE (Termine ultimo 3 marzo 2016 o ad esaurimento posti):
L'Escursione è riservata ai soci My Trekking
- Scrivere messaggio con richiesta di partecipazione sotto il post "Iscritti Ufficiali"
- Fare bonifico di Euro 10 su IBAN IT63K0335967684510700029776 Banca Prossima intestato a "Associazione My Trekking", specificando "Staglieno"
- Oppure consegnare la somma presso la sede di My Trekking in Viale Brigate Partigiane 10/4 alla Foce avvisando quando si passerà
I non soci per partecipare devono prima effettuare l'iscrizione all'Associazione (costo euro 25,00 per acquisto assicurazione valida 12 mesi).
Cimitero Monumentale di Staglieno: il cimitero monumentale di Staglieno è spesso definito un museo a cielo aperto della scultura dell’ottocento. Ed in effetti è impressionante l’infinita successione di statue in marmo a grandezza naturale, che ci parlano della vita di ieri con i loro abiti perfettamente riprodotti, con i loro gesti e le loro emozioni; così come stupiscono i mausolei sulla collina, simili a chiese in miniatura ognuna in uno stile diverso. Ma in realtà Staglieno è molto di più: è lo specchio di Genova, della sua storia, ed è impossibile capire appieno la città senza averlo visitato. Una ‘città dei morti’, unica al mondo, che compendia e svela quella dei vivi.
Ponte Sifone sul Veilino: l’acquedotto storico che un tempo portava l’acqua a tutta la città, è oggi una via lastricata che corre inerpicandosi per il paesaggio ruvido, ma a tratti ancora verdissimo e dallo spiccato carattere appenninico della Valbisagno. Il vecchio condotto (le fonti lo indicano già presente in epoca romana) e un’importante opera di ingegneria medioevale che si estende per chilometri, ha origine in località alla Presa alla confluenza dei torrenti Lentro e Bargaglino e dopo un lungo percorso di mezza costa giunge alla marina, lasciando dietro di se testimonianza delle varie epoche: ponti, gallerie, canali, castelli d’acqua e qua e la mulini, filtri, chiuse, necessari in tempi, ancora non molto lontani, a regolare il deflusso dell’acqua.
Oggi, quest’opera monumentale, con i suoi manufatti esempi di archeologia industriale costituisce un percorso pedonale privilegiato da cui godere di particolari vedute della Valbisagno. Un monumento complesso capace di legare il passato di Genova con il suo presente, la città con il suo entroterra che si conquista e si impara ad amare lentamente conoscendolo per lunga consuetudine, praticandolo, senza fretta e senza lontanarsi troppo dal centro città.
Il Ponte sifone fu progettato dall’architetto Carlo Barbino nel 1834. Edificato a partire dal 1837 sotto la direzione dell’architetto G.B. Resasco, fu collaudato nel 1852.
Il ponte è alto oltre venti metri sul torrente, il dislivello complessivo dei tubi è 44,5 metri, mentre il dislivello fra entrata e uscita è di 3,75 metri. Tra questi due punti vi è una distanza in linea retta di 380 metri. Costituito da una serie di arcate sorrette da piloni, si suddivide in una zona centrale pianeggiante e due rampe laterali inclinate per seguire il profilo dei due versanti della valle del torrente Veilino. Gli ampi parapetti laterali sono ritmati da pilastrini in arenaria a sostegno degli originari tubi in ferro dell’acquedotto. Due scale a chiocciola, all’interno delle due pile, alle estremità del tratto piano, collegano la copertura pedonale del ponte con la base.