Giornata dedicata al silenzio al Palazzo della Borsa
Un’intera giornata dedicata al silenzio, un vero e proprio festival fatto di incontri, tavole rotonde, esperienze sensoriali, mindfulness, intrattenimento e molto altro ancora.
L'evento, sostenuto dall'Ente Nazionale Sordi, nasce da un'idea di Silvia Cappuccio e si sviluppa in collaborazione con DDKP Bridge e con la direzione scientifica di Nicoletta Cinotti.
Al Palazzo della Borsa di Genova, grazie al progetto That’silence il corpo e il silenzio diventeranno uno strumento universale di dialogo, stimolando le persone a comunicare con modalità alternative alla parola (disegno, scrittura, gestualità).
L’intenzione è quella di far sperimentare al più ampio pubblico possibile come il silenzio, da “mancanza” possa trasformarsi in occasione, in un’attenzione particolare, dalla quale spesso le parole e il rumore distolgono.
Il progetto vuole inoltre promuovere modalità di comunicazione che vanno oltre le barriere e vuole farlo in modo differente, attraverso uno “shock culturale” che divenga occasione di riflessione e soprattutto di socializzazione.
Il programma della giornata è fitto di occasioni per far incontrare il mondo dei sordi e quello degli udenti attraverso le attività più diverse: tra queste segnaliamo "Silenzio e comunicazione", tavola rotonda accessibile, con i contributi di Nicoletta Cinotti, Massimo Bonamini dell’ENS, Nicoletta Polla Mattiot dell’Accademia del Silenzio e i giovani dell'Ente Nazionale Sordi che, attraverso storie ed esperienze di vita, racconteranno la loro realtà.
I laboratori di Lingua dei Segni e Teatro in silenzio e il “Laboratorio di consapevolezza corporea e mindfulness: declinazione tra corpo e silenzio”, daranno la possibilità di un’esperienza diretta del silenzio e del linguaggio del corpo.
L’evento è gratuito, aperto a tutti e si concluderà con un Aperitivo "silenzioso".
Gli interessati possono consultare il programma completo e iscriversi, senza alcun costo su Eventbrite.
"Non è il mio silenzio e non è il silenzio di qualcun altro, ma incontrarsi e fare insieme silenzio fa nascere qualcosa. Qualcosa che resta." Chandra Livia Candiani