Palazzo Ducale: una due giorni di Bach tra concerti e conferenze
Due giorni con la musica di Bach a Palazzo Ducale. Venerdì 21 e sabato 22 marzo il Bach trascrittore protagonista a Genova.
Molti compositori tra cui Bach, Liszt, Busoni e Ravel si sono dedicati alla trascrizione, alla parafrasi e alla revisione di opere altrui, lasciando una forte traccia della loro personale maestria. Spesso infatti nei programmi di molti pianisti appaiono le parafrasi o le trascrizioni di Liszt, a testimonianza della bellezza di tali lavori, sia quelli legati al mondo dell’opera lirica che a quelli derivati dal genere sinfonico.
Impossibile non ricordare la trascrizione della Symphonie fantastique di Berlioz, impegnativa composizione anche sotto il profilo del virtuosismo strumentale, o quella delle nove Sinfonie di Beethoven. Ancora più evidente è il caso di Ravel, che trascrive splendidamente per orchestra alcune proprie composizioni per pianoforte o per pianoforte a quattro mani e realizza un assoluto capolavoro di preziosismi timbrici nella magistrale trascrizione per grande orchestra dei Quadri di una esposizione, originariamente scritti per pianoforte da Musorgskij.
Bach si avvicinò alle composizioni di Vivaldi avendo conosciuto l'edizione olandese delle raccolte de L'estro armonico, de La stravaganza e dei Concerti op. 7, pubblicate dal musicista veneto quando non era ancora affermato a livello europeo e desiderava farsi conoscere nei paesi di lingua tedesca. Il successo delle opere del Prete Rosso fu tale che ben presto le sue composizioni divennero per tutti i musicisti un modello per la brillantezza e la vitalità generate dall’energia ritmica e dalla chiarezza armonica. Era il periodo in cui Bach lavorava a Weimar presso la corte ducale, tra il 1708 e il 1717, quando strinse amicizia con l’allievo principe Johann Gottfried di Sassonia-Weimar.
Probabilmente l’interesse verso le opere di Vivaldi e di altri compositori italiani era dettato da ragioni pratiche di studio e approfondimento. Nelle rielaborazioni dei Concerti per clavicembalo, Bach non si limitò a trasferire meccanicamente le parti degli archi alla tastiera; ovunque l’avesse ritenuto necessario, diede spessore alle linee dei bassi, modificò con aggiunte le parti intermedie e ornò in modo importante le linee melodiche dei tempi lenti attraverso ricche fioriture, con lo scopo di ridurre i limiti del clavicembalo nei confronti dei suoni tenuti previsti nell’originale scrittura per strumenti ad arco. Tra i Concerti di altri autori spicca il bellissimo Concerto per oboe di Alessandro Marcello per il quale Bach elaborò per l’Adagio una ornamentazione espressiva e raffinata che costituisce ancora oggi un modello ideale di studio sulla prassi dell’ornamentazione.
ingresso giornaliero € 15
ingresso singolo concerto € 10
ingresso giornaliero abbonati GOG € 5
ingresso giornaliero giovani (under 30) € 5
Programma:
venerdì 21 marzo
ore 11.00 Concerto incontro per studenti
ore 16.30 Conferenza
ore 18.00 Concerto - prima parte
ore 21.00 Concerto - seconda parte
sabato 22 marzo
ore 16.30 Conferenza
ore 18.00 Concerto - prima parte
ore 21.00 Concerto - seconda parte
I Virtuosi Italiani
Alberto Martini maestro di concerto al violino
Patrizia Marisaldi
Luca Guglielmi
Roberto Loreggian
clavicembalo
Danilo Faravelli relatore
Johann Sebastian Bach
Concerto in re maggiore BWV972 dal Concerto op. III n. 9 di Vivaldi
Concerto in sol maggiore BWV973 dal Concerto op. VII n. 2 libro II di Vivaldi
Concerto in re minore BWV974 dal Concerto per oboe di Alessandro Marcello
Concerto in sol minore BWV975 dal Concerto op. IV n. 6 di Vivaldi
Concerto in do maggiore BWV976 dal Concerto op. III n. 12 di Vivaldi
Concerto in do maggiore BWV977 da un Concerto attribuito a Vivaldi
Concerto in fa maggiore BWV978 dal Concerto op. III n. 3 di Vivaldi
Concerto in si minore BWV979 da un Concerto per violino di Torelli
Concerto in sol maggiore BWV980 dal Concerto op. IV n. 1 di Vivaldi
Concerto in do minore BWV981 dal Concerto op. 1 n. 2 di Benedetto Marcello
Concerto in si bem. maggiore BWV982 dal Concerto op. 1 n. 1 di J. Ernst di Sassonia-Weimar
Concerto in sol minore BWV983 da un Concerto anonimo
Concerto in do maggiore BWV984 da un Concerto di J. Ernst di Sassonia-Weimar
Concerto in sol minore BWV985 da un Concerto per violino di Telemann
Concerto in sol maggiore BWV986 da un Concerto attribuito a Telemann
Concerto in re minore BWV987 dal Concerto op. 1 n. 4 di J. Ernst di Sassonia-Weimar
Tutti i Concerti sono eseguiti sia nella versione originale per orchestra che nella trascrizione di Bach per clavicembalo solo