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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Ponte Somalia

Depositi chimici a ponte Somalia, Colnaghi e Angusti: "Scelta irrazionale"

Presa di posizione e attacco alla giunta Bucci dei presidenti di Municipio Centro Ovest e Officine Sampierdarenesi

Il presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi e il presidente delle Officine Sampierdarenesi Gianfranco Angusti sono intervenuti nuovamente sul discusso spostamento dei depositi chimici da Multedo a Ponte Somalia, recentemente affrontato anche in consiglio comunale, attaccando le scelte portate avanti dalla giunta comunale.

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"A seguito delle costanti dichiarazioni del sindaco di Genova Marco Bucci - scrivono in una nota congiunta Colnaghi e Angusti - circa la sua ostinata volontà di trasferire su Ponte Somalia i depositi costieri, svilendo anche l’opera di pubblici uffici che hanno richiesto chiarimenti e integrazioni alla società richiedente, Superba srl, per l’eventuale prosieguo dell’iter concessorio (si vedano i 22 punti delle 'richieste di integrazione' depositate dall’ufficio competente alla VIA di Regione Liguria), non possiamo tacere il nostro dissenso, non riuscendo noi a capire a quale titolo parli il sindaco/commissario Marco Bucci in materia stringentemente portuale".

"Come evidenziato da più parti (cittadini, sindacati, Compagnia Unica, armatori), la dislocazione dei depositi costieri su Ponte Somalia - sostengono Colnaghi e Angusti - è irrazionale e pregiudizievole per la cittadinanza e per gli operatori portuali, dal momento che si troverebbe a poche centinaia di metri dalle case e al centro del porto commerciale del bacino di Sampierdarena, in posizione ostativa per le attività limitrofe, con enormi ripercussioni occupazionali per i lavoratori portuali (il crollo degli avviamenti della Compagnia Unica è stimato intorno al 30%).

"Per cui - concludono i presidenti di Municipio Centro Ovest e Officine Sampierdarenesi - la domanda che ci poniamo è, se fino ad ora, essendo in vigore l’ordinanza numero 32 del 2001 della Capitaneria di Porto, non possono entrare nel bacino di Sampierdarena le navi 'chimichiere', come si può pensare alla dislocazione di un deposito petrolchimico proprio al centro di quel bacino? E se invece l’ordinanza dovesse essere annullata, la tutela del rischio - ratio dell’ordinanza stessa - verrebbe neutralizzata e la responsabilità finale, in caso di incidente, ricadrebbe non solo sulla Capitaneria di Porto (per avere permesso il traffico delle 'chimichiere', ma anche su Autorità di Sistema Portuale, proprietaria dell’area e decisore finale dell’eventuale dislocazione. In conclusione, in vista della riunione che si terrà al tavolo con AdSP il prossimo 3 aprile, se quest’ultima non prenderà apertamente la decisione di annullare qualsiasi provvedimento favorevole alla dislocazione dei depositi petrolchimici su Ponte Somalia, noi ci riterremo liberi di prendere tutte le iniziative necessarie per tutelare gli interessi della cittadinanza e dei lavoratori".

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