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Cronaca

Villa Croce riapre (gratis). E l’assessore stacca i biglietti

Dopo la chiusura di giovedì, il museo è stato riaperto gratuitamente ai visitatori dall'assessore comunale alla Cultura, Elisa Serafini, che in mattinata si è occupata della gestione

«Il museo oggi è aperto, e lo resterà. E chi viene lo visita gratis». Elisa Serafini, assessore comunale alla Cultura, risponde al telefono da dietro il bancone del Museo di arte contemporanea di Villa Croce, finito nei giorni scorsi al centro delle polemiche per la decisione, da parte della società che lo gestisce dal 2016, di chiudere i battenti per mancanza di visitatori.

Di fatto, in realtà, il museo è rimasto chiuso soltanto giovedì, perché venerdì mattina è stata l’assessore Serafini in persona a riaprirlo, a posizionarsi all’ingresso e ad accogliere i visitatori, rispondendo anche alle telefonate di chi chiede notizie: «Non si può negare che i visitatori siano calati - ammette - e ovviamente per la società che gestisce Villa Croce non ci sono abbastanza introiti. Ma la causa è una governance deficitaria: forse le mostre scelte, per quanto molto belle, erano troppo complesse e di nicchia, non in grado di attirare molte visite. Questo però deve essere uno stimolo per noi per cambiare rotta e individuare la strategia più giusta per il museo».

Villa Croce, l'assessore Serafini riapre il museo (e lo gestisce per un giorno) | Foto

Il primo passo, conferma Serafini, sarà quello di valorizzare le opere della collezione permanente: «Ovviamente l’arte contemporanea continuerà a esserci, ma al museo abbiamo oltre 5mila opere che meritano di essere messe in risalto il più possibile. Partendo da qui, si passerà a ristrutturare l’intera governance cercando di mettere a punto la strategia migliore per il rilancio del museo. Stiamo lavorando da un po’ con tutti i soggetti in campo, pubblici e privati, ma non siamo affatto preoccupati: riusciremo sicuramente a trovare una soluzione».

Le tre imprenditrici di Open Art, dal canto loro, hanno spiegato a Genova Today di avere deciso di compiere «un gesto forte - come ha detto  Elena Piazza a Genova Today - ci è sembrato l’unico modo per far parlare della situazione del museo. Ma siamo disponibilissime a sederci a un tavolo per trovare una soluzione condivisa che rilanci una volta per tutte Villa Croce».

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