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Cronaca Bolzaneto / Via Trasta

Terzo valico: salva la scuola di Trasta Villa Sanguineti

Siglata questa mattina una convenzione tra Regione Liguria, Comune e Provincia di Genova, Comune di Campomorone, RFI, Cociv e Commissario per il terzo valico per un differente progetto di accessibilità ai cantieri, evitando così il trasloco della scuola

Genova - La scuola elementare di Trasta in Valpolcevera, Villa Sanguineti è salva. Lo comunica l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaella Paita al termine della sigla della nuova convenzione per l’introduzione di due varianti alla viabilità di accesso ai cantieri del terzo valico ferroviario.

Dopo numerose proteste della cittadinanza e della mamme dei bambini che frequentano la scuola elementare che vedevano mettere in discussione la sua stessa esistenza, a causa della presenza del cantiere di accesso al Terzo valico, Regione Liguria, Comune di Genova, Provincia e Municipio Valpolcevera hanno concordato con RFI e Cociv il concessionario dell’opera ferroviaria, un differente progetto di accessibilità ai cantieri, evitando così il trasloco del plesso scolastico, non mettendo a rischio addirittura la sua esistenza e mantenendo così l’attività didattica.

La convenzione siglata questa mattina riguarda, sia la delocalizzazione delle opere di cantiere che interferivano con la scuola, sia alcune modifiche delle opere relative al terzo valico nel Comune di Campomorone per migliorare la viabilità e creare nuovi parcheggi interrati.

Il progetto riguardante Genova è previsto vada in conferenza dei servizi il 2 agosto per l’approvazione definitiva. L’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita ha sottolineato «l’importanza delle modifiche apportate per salvare la scuola, facilitando la coabitazione tra i cantieri del terzo valico ferroviario e l’abitato di Trasta in Valpolcevera».

«Da tempo infatti sulla permanenza della scuola si era aperta un ampia discussione – ha spiegato Paita - in quanto i cittadini non volevano rinunciare a un importante presidio sociale. Il merito delle istituzioni è stato quello di ascoltare la popolazione apportando così migliorie al progetto, grazie anche alla collaborazione di Cociv e RFI».

«Non penso infatti – ha ribadito l’assessore regionale alle infrastrutture Paita – che si debba rinunciare alle grandi opere necessarie allo sviluppo, ma sicuramente si deve cercare di renderle più compatibili con le esigenze della popolazione svolgendo una capillare pera di ascolto».

«Alle soluzioni migliorative – ha aggiunto Paita – si è arrivati grazie alle proposte progettuali avanzate dall’architetto Poggi della Regione Liguria che ringrazio personalmente per il lavoro svolto».

Positivi anche i commenti dell’assessore alle opere pubbliche del Comune di Genova, Gianni Crivello che aveva seguito tutta la vicenda della scuola, fin da quando era presidente del Municipio Val Polcevera, del commissario della Provincia di Genova Piero Fossati e della presidente del Municipio interessato, Iole Murrini tutti concordi nel sottolineare «l’importanza anche per il terzo valico di aver salvato un simbolo».

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