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Cronaca Sestri Ponente / Via Pionieri e Aviatori d'Italia

Miasmi alla foce del Chiaravagna, individuato il problema

L'assessore alle manutenzioni ha spiegato in consiglio comunale "come i miasmi derivino dall'avaria e malfunzionamento di un sistema di rilancio di Ireti"

Un consigliere di Vince Genova, a nome di circa 200 famiglie, ha presentato un'interrogazione, discussa durante la seduta di martedì 20 settembre del consiglio comunale, a proposito dell'evidente stato di degrado e abbandono nella zona alla foce del torrente Chiaravagna, a Sestri Ponente, legato a lavori in corso che "non procedono con la dovuta solerzia. Una situazione che va avanti da troppo tempo, il cui prezzo viene pagato dai residenti ammorbati da insopportabili miasmi emessi da alcune pozzanghere", ha spiegato Walter Pilloni.

Inoltre, sempre i residenti vivono una situazione di disagio creata dal cantiere di superficie che ostacola la mobilità veicolare di coloro che attraversano la via per recarsi al lavoro o a casa.

Per la giunta è intervenuto l'assessore alle manutenzioni. "Ringrazio il consigliere per la segnalazione e per avermi fornito un servizio fotografico che sarà utile a concorrere alla soluzione del problema - ha risposto l'assessore -. I lavori alla foce del Chiaravagna hanno riguardato anche, in particolare, un'area sottostante l'ex capannone della Piaggio Aerei. Ciò ha comportato ulteriori difficoltà. Nel materiale presente sotto il capannone è stato trovato del materiale contenente fibre di amianto. Ciò ha evidentemente creato ulteriori problemi per lo smaltimento, con un aggravio dei costi".

"L'intervento definitivo e completo è previsto entro la fine dell'anno - ha annunciato l'assessore -. Qualche giorno fa è stato fatto un incontro con gli operatori, che stanno immediatamente a mare della foce del Chiaravagna: attività di rimessaggio di imbarcazioni preoccupate perché a fronte di un evento alluvionale di un certo livello quel materiale rischia di alzare inesorabilmente il fondo marino rendendo impraticabili i loro moli. Nei giorni scorsi Aster ha effettuato dei prelievi dei materiali superficiali alla foce del Chiaravagna per provvedere alla sua rimozione. Si sta cercando di capire con Autorità Portuale se esistano sue competenze per attivare una collaborazione al fine di risolvere il problema".

"Invece, per quanto riguarda gli olezzi maleodoranti - spiega l'assessore - questa mattina c'è stato un ulteriore sopralluogo da parte degli uffici comunali, che ci hanno relazionato come i miasmi derivino dall'avaria e malfunzionamento di un sistema di rilancio di Ireti. Abbiamo anche un filmato da cui si evince apertamente che questi scarichi reflui scaricano alla foce del torrente Chiaravagna".

"Ireti è stata avvisata, si sta facendo carico del problema e lo risolverà nel volgere di qualche mese - conclude l'assessore -, in quanto si tratta di un intervento articolato che richiede la redazione di uno specifico progetto. Infine, per quanto concerne la parte superficiale, le problematiche da lei rimarcate sono state segnalate a chi di dovere in modo da riportare la viabilità allo status ante".

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