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Cronaca Sestri Levante / Via Bruno Primi

Si masturba davanti ai bambini che giocano, arrestato

Un trentenne di Sestri Levante è finito ai domiciliari con l'accusa di corruzione di minorenne e atti osceni commessi nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minorenni

Era circa mezzogiorno di una domenica (17 maggio 2020) della cosiddetta fase 2 post lockdown. Al numero di emergenza 112 è arrivata una telefonata di una donna fortemente scossa che ha denunciato la presenza di un uomo che stava compiendo atti osceni davanti ad alcuni bambini nei pressi del parco giochi Casette Rosse in via Bruno Primi a Sestri Levante.

Immediatamente è stata inviata sul posto una gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia carabinieri di Sestri Levante. Ma il malintenzionato, che si era accorto di essere stato scoperto, si era già allontanato, facendo perdere le proprie tracce. I militari hanno subito raccolto le testimonianze delle persone presenti, ricostruendo minuziosamente l'accaduto e facendo un identikit del soggetto.

Le indagini per individuarlo e rintracciarlo sono state velocissime. In meno di due ore gli uomini dell'Arma lo hanno identificato e raggiunto presso la sua abitazione, invitandolo a presentarsi in caserma per la formale contestazione di quanto accaduto. I carabinieri hanno accertato che l'uomo, un trentenne della zona, da dietro la recinzione del parco giochi dove i ragazzini del quartiere stavano tranquillamente giocando, si era abbassato i pantaloni e gli slip, esibendo e toccando i propri genitali davanti agli occhi increduli di un gruppetto di bambini.

Il gesto è stato fulmineo, ma i bambini, spaventati, hanno reagito gridando e attirando l'attenzione dei loro genitori, che sono immediatamente intervenuti. L'uomo, però, ha inforcato la sua bicicletta e con quattro rapide pedalate ha fatto perdere le proprie tracce. Ma solo momentaneamente. Infatti gli uomini dell'Arma lo hanno individuato e messo di fronte alle proprie responsabilità.

Tuttavia, non ricorrendo i presupposti per l'arresto in flagranza di reato, il trentenne è stato denunciato a piede libero dai carabinieri per il reato di corruzione di minorenne e atti osceni commessi nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minorenni. Il pm Crispo, valutati i gravi indizi di colpevolezza emersi dalle indagini dei carabinieri, e accertata l'esistenza di allarmanti precedenti specifici a carico dell'indagato, ha richiesto al gip l'emissione della misura cautelare degli arresti domiciliari, che è stata eseguita nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 giugno 2020 dai militari.

Il trentenne è stato rintracciato presso l'abitazione di residenza dove stava rincasando. Una volta condotto in caserma, gli è stata notificata l'ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari.

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