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Cronaca Sampierdarena / Via Enrico Porro

Processo Morandi: sono oltre 400 le richieste di costituzione di parte civile

I verbali dell'udienza preliminare forniscono un primo dato delle richieste di intervento nel processo: sono oltre 400 le istanze di costituzione di parte civile

I verbali della prima udienza preliminare, celebrata il 15 ottobre davanti al Tribunale di Genova, hanno formalizzato la richiesta di costituzione di parte civile di circa 430 soggetti. Un numero destinato a salire e a superare probabilmente le 500 richieste, infatti alcune posizioni devono essere ancora chiarite e nuove istanze potrebbero essere depositate nella prossima udienza.

Questo è solo il primo atto del procedimento penale per accertare le responsabilità per il crollo del ponte Morandi nel quale sono indagate 59 persone, tra cui attuali ed ex tecnici e dirigenti di Autostrade per l'Italia e Spea. I reati per cui si procede sono, tra gli altri, omicidio colposo plurimo, disastro e attentato alla sicurezza dei trasporti, nella tragedia hanno perso la vita 43 persone.

Le legittime richieste di intervenire nel processo per la strage del Morandi rischiano però di dilatare i tempi per l'accertamento della verità e di far cadere in prescrizione alcuni reati.

La prima udienza è stata rinviata dal Gup Faggioni all'8 novembre proprio per consentire alla cancelleria di gestire l’enorme mole di documenti raccolti in udienza. I verbali della seduta confermano che sono oltre quattrocento i soggetti pubblici e privati ad aver chiesto di partecipare al processo per ottenere un risarcimento.

Ci sono aziende del porto, famiglie sfollate, associazioni legate alle vittime della strada, le principali sigle sindacali oltre alla Regione Liguria, al Comune di Genova, al Ministero dei Trasporti, alle sigle sindacali e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La Procura delle Repubblica conferma la preoccupazione per un iter processuale che rischia così di andare per le lunghe. Infatti, oltre alla pubblica accusa e ai difensori degli imputati, nel processo avranno diritto di intervenire e compiere atti anche tutte le parti civili.

Un processo che rischia di essere estremamente farraginoso con fasi processuali molto dilatate. I termini di prescrizione di alcuni reati, con questi numeri, potrebbero concretamente essere superati, soprattutto per le fattispecie punite con pene più lievi.

Il Tribunale di Genova aveva già previsto una tabella di marcia serrata, ma la prima udienza preliminare ha fatto già saltare i programmi con un primo lungo rinvio necessario a formalizzare tutte le istanze depositate.

La Procura di Genova aveva auspicato che le pretese risarcitorie dei soggetti danneggiati dal crollo venissero fatte valere in sede civile, così da consentire un rapido svolgimento del procedimento penale.

Un appello che, però, non sembra essere stato accolto dai danneggiati. Solo con la conclusione dell’udienza preliminare sarà possibile conoscere il numero definitivo dei soggetti che saranno parte del processo. Da una parte con l’ammissione delle parti civili e, dall’altra, con l’eventuale rinvio a giudizio degli indagati.

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