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Minacce di morte per due chili di marijuana, scoperto vasto giro di spaccio

Un 22enne genovese ha preso la droga a credito e l'ha ceduta a sua volta, ma non è stato pagato. Così il suo fornitore ha cominciato a minacciarlo, pretendendo la somma di ventimila euro. Altri due fratelli sono finiti in manette per reati analoghi

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Genova hanno arrestato un giovane di 29 anni di San Teodoro, figlio di un funzionario della Corte d'Appello, con l'accusa di estorsione e spaccio di droga.

L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti della Procura di Genova, ha preso il via dalla denuncia sporta da un 22enne incensurato, vittima di un'estorsione. Il giovane infatti si era procurato, con la promessa di pagare in un secondo momento, circa due chilogrammi di marijuana ma, il suo cliente, al momento della consegna, se n'è impossessato, dileguandosi senza pagare alcuna somma di denaro. A questo punto il 22enne è divenuto oggetto di ripetute esplicite minacce da parte del proprio fornitore che, in virtù della cessione dello stupefacente e del conseguente mancato guadagno, pretendeva la somma di ventimila euro.

L'indagine dei carabinieri ha permesso, mediante idonei servizi, di arrestare l'estorsore (29enne di San Teodoro) il quale, in una piazza del centro cittadino, si è fatto consegnare dalla vittima la somma in contanti di cinquemila euro a titolo di anticipo. La successiva perquisizione presso il domicilio ha consentiva di sequestrare 400 grammi di marjiuana, 57 grammi di cocaina, nonché materiale per il confezionamento. Gli accertamenti dei militari hanno evidenziato una fitta rete di piccolo spaccio di stupefacenti cittadina, che interessava i quartieri del centro, Marassi, San Martino, composta da vari giovani tra i 18 e i 27 anni sia italiani che stranieri, la maggior parte del quali studenti e incensurati, che acquistavano più o meno modiche quantità di stupefacenti sia per uso personale che per un successivo micro spaccio al dettaglio.

Contestualmente i carabinieri della compagnia Centro hanno arrestato in flagranza di reato per estorsione un 27enne genovese, di origine straniera. Dal mese di ottobre 2015, il giovane, minacciandolo, ha costretto un genovese di 26 anni a consegnargli la somma complessiva di 38mila euro, quale corresponsione per l'acquisto di droga. Ieri, dopo che nei giorni precedenti la vittima era stata nuovamente minacciata di pagare altro denaro, questa volta subendo anche delle lesioni, i carabinieri hanno arrestato l'estorsore, dopo che aveva appena ricevuto la somma di mille euro. Il denaro è stato immediatamente recuperato e temporaneamente sequestrato dai militari, in attesa di essere restituito alla vittima. L'arrestato è stato ristretto presso il carcere di Marassi a disposizione del pm Emilio Gatti.

I carabinieri hanno arrestato anche un 23enne, fratello del 27enne, per detenzione di sostanze stupefacenti al fine di spaccio, poiché a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 7,30 grammi di cocaina, 3,20 grammi di marijuana, 8,20 grammi di sostanza da taglio e un bilancino di precisione. I militari, nell'ambito dell'attività che ha portato all'arresto dell'estorsore 27enne, hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l'abitazione dello stesso, dove hanno trovato il materiale descritto, che però, da accertamenti effettuati, è risultato di proprietà del fratello 23enne, dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma di Forte San Giuliano, in attesa del processo per direttissima. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato e verrà sottoposto ad accertamenti per verificare se collegabile ad altre partite di droga già sequestrata nel centro storico cittadino.

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