Ex Ilva, oggi l’assemblea dei lavoratori e possibili proteste in città

Dopo le 24 ore di sciopero degli ex lavoratori Ilva, all'assemblea indetta stamattina si è deciso di mantenere lo stato di agitazione e non si escludono nei prossimi giorni altre mobilitazioni.

"Ci aspettiamo nella giornata di oggi la comunicazione della data per il coordinamento nazionale dei delegati e segreterie territoriali - fa sapere in una nota la Rsu - In attesa dell'incontro di domani con i nostri amministratori locali, che dovranno chiarire le loro posizioni, ricordiamo a tutti i lavoratori che la situazione rimane sempre molto critica.

Ieri mattina, lunedì 2 ottobre, il presidio che ha bloccato le strade di Cornigliano, oggi il picchetto permanente all’interno dello stabilimento e l'assemblea.

Intanto è arrivata ufficialmente la convocazione da parte della Regione per un incontro mercoledì 4 ottobre alle 12.30 nella sede di piazza De Ferrari. Saranno presenti il presidente Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci.

I sindacati parlano di situazione al limite, soprattutto dopo l'ultimo incontro con il Governo che non ha rassicurato i rappresentanti dei lavoratori. In gioco “non solo il destino dei 965 occupati in Acciaierie d'Italia a Cornigliano, ma anche degli oltre 200 lavoratori di Ilva in amministrazione straordinaria, ancora in attesa di una proposta di assunzione - come scritto dall'accordo del 2018".

“Con la manifestazione per le strade della città abbiamo voluto sollecitare il governo sui tempi della trattativa con l’investitore privato - si legge in una nota della Rsu - Basta cassa integrazione e subito manutenzione sugli impianti, il governo batta un colpo. Non ci interessa parteggiare per Invitalia o per Mittal, ma chi governa questa fabbrica da Taranto a Genova a Novi deve mettere i soldi per far funzionare gli impianti”.