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Cronaca

Traghetti Gnv, stato di agitazione del personale

Retribuizione, responsabilità e mancanza di personale. Il sindacato Ugl chiede un tavolo con l'azienda

"Maretta" a bordo dei traghetti Gnv. Non per motivi atmosferici ma per le condizioni dei dipendenti. Giorgio Vallone, segreterio provinciale e regionale di Ugl Mari e Porti per la Liguria chiede l'apertura di un tavolo di confronto con l'azienda.

Tra le cause del malumore c'è l’impiego di personale in servizi complementari di bordo senza titolo di abilitazione alla professione marittima e senza adeguata formazione, in netta contraddizione - dicono dal sindacato - con la circolare del Comando generale delle Capitanerie di Porto del 08/08/2022 n.22/2022
che limita tale facoltà solo alle “Navi da Crociera”. Questa scelta aziendale avrebbe discriminato personale marittimo (ufficiali di macchina, ufficiali di coperta e personale tecnico) che continua a formarsi spesso utilizzando proprie risorse economiche.

I dipendenti lamentano anche il recente impiego estivo "senza il minimo rispetto contrattuale dei periodi di lavoro/riposo che mette in serio pericolo l’equilibrio psicofisico dei lavoratori esponendoli a pericoli relativamente alla loro salute"; la carenza del personale dovuta - sempre secondo il sindacato - a scelte politiche aziendali che "penalizzano la stabilizzazione e il giusto aumento salariale" a fronte di un lavoro che richiede grandi sacrifici.

Le figure apicali delle navi poi non sarebbero compensate economicamente in modo adeguato considerate le loro responsabilità; in ultimo, ma non meno importante per Ugl, la carenza di sensibilizzazione aziendale verso le richieste dei lavoratori che sarebbero sempre ignorate.

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