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Cronaca

Croce Bianca Genovese in festa per i 100 anni della signora Paolina

Dal 2016 affezionata utente del telesoccorso, un servizio dedicato ad anziani e fragili della pubblica assistenza

Croce Bianca Genovese in festa per i 100 anni della signora Paolina, dal 2016 affezionata utente del telesoccorso della pubblica assistenza. Sabato 14 gennaio 2023 il presidente Walter Carrubba si è recato presso l'abitazione per festeggiare un traguardo così importante. Accompagnato dalla preziosa collaboratrice del servizio telesoccorso, Mariangela Santamaria, Carrubba ha consegnato un mazzo di fiori e una torta augurale alla centenaria quale ringraziamento per la fiducia e la longeva collaborazione che consente all'utente e ai propri familiari di affrontare con maggiore serenità eventuali problematiche.

Il telesoccorso è infatti un importante servizio offerto dalla Croce Bianca Genovese che da più di 30 anni consente agli utenti (generalmente persone fragili e/o che vivono sole) di inviare un allarme alla centrale operativa semplicemente premendo il tasto di un piccolo telecomando che portano sempre con sé. Con il telesoccorso, in caso di allarme, l’utente viene subito chiamato al telefono e, se non può rispondere, è contattato col viva-voce.

In caso di mancato contatto viene comunque attivato il soccorso (soccorritori, ambulanza e/o automedica), a seconda delle necessità; i contatti di emergenza (parenti o amici) a suo tempo indicati vengono immediatamente avvertiti. Per entrare in casa, in mancanza di amici o parenti muniti di chiavi, i soccorritori possono utilizzare le chiavi eventualmente lasciate in deposito al momento della stipula del contratto.

"Esistono due tipologie di servizio - spiega la Croce Bianca - la protezione in casa se l’utente dispone di una linea telefonica fissa, l’apparato si collega alla stessa senza alcuna interferenza con l’uso del telefono. Se l’utente non dispone di una linea telefonica fissa, l’apparato si collega utilizzando una normale Sim card come quelle dei telefoni cellulari. Esiste poi la protezione fuori casa: l’utente porta con sé un piccolo apparecchio che, in caso di necessità, si collega con la centrale della Croce Bianca Genovese e, contemporaneamente, al satellite Gps. Quest’ultimo invia alla centrale le coordinate che indicano la posizione dell’utente che può così essere localizzato e convenientemente soccorso".

Nel 2017, in collaborazione con il Municipio Medio Levante, sette volontari sono stati seguiti gratuitamente per nove mesi grazie al progetto 'Sicuri a casa' che ha coinvolto i quartieri di Foce, Albaro e San Martino, le zone a maggior incidenza di vecchiaia dell'intera città.

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