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Cronaca

Le ultime ricerche: «Cristoforo Colombo è scozzese»

Mezzo mondo si contende la provenienza di Cristoforo Colombo: secondo il ricercatore Alfonso Enseñat de Villalonga - dopo 27 anni e 300mila documenti letti - il navigatore ha origini scozzesi, aveva i capelli rossi e in origine si chiamava Pietro

È nato a Genova, o forse a Cogoleto, potrebbe essere di Savona ma alcuni sono certi che sia portoghese, e altri invece assicurano che sia catalano, ma con avi francesi. Ora, secondo una nuova ricerca, potrebbe essere addirittura scozzese.

Una cosa è certa: mezzo mondo si contende la provenienza di Cristoforo Colombo, il genovese (ma forse no) più famoso del mondo. E discutere sui suoi natali è diventato un rompicapo quasi come cercare di capire se è nato prima l'uovo o la gallina.

L'ultima teoria - riportata ieri dal quotidiano spagnolo ABC - arriva da un ricercatore spagnolo, Alfonso Ensenat de Villalonga, che dopo 27 anni di studi e la lettura di 330mila documenti, afferma che Colombo era scozzese, o almeno di origine scozzese: i suoi antenati, infatti, farebbero parte dal 770 dell'antico clan dei Douglas.

«Se a Genova verrà confermata la mia teoria - spiega Villalonga - si dovranno correggere tante enciclopedie nel mondo, perché studiando la genealogia si scopre una storia molto diversa da quella che è stata raccontata».

Non aiuta la totale mancanza di informazioni sulla biografia del navigatore soprattutto in certi periodi della sua vita, e i tanti casi di omonimia, che hanno favorito il proliferare di teorie molto diverse le une dalle altre.

Secondo le carte studiate da Villalonga, Colombo sarebbe nato nel 1446 e non nel 1451 come scrivono quasi tutte le enciclopedie, aveva i capelli rossi e gli occhi azzurri, e in realtà si chiamava Pietro, ma cambiò il suo nome in Cristoforo durante un periodo passato nel convento genovese di Santa Maria di Castello.

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