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Cronaca

Carlo Felice, Giovanni Pacor fa causa al Comune e chiede 600mila euro

L'ex sovrintendente del teatro, rimosso dall'incarico lo scorso settembre e sostituito da Maurizio Roi, ha depositato un ricorso al tribunale del Lavoro per ingiusto licenziamento

Finisce in tribunale la querelle tra Giovanni Pacor e il sindaco Marco Doria: a quasi un anno dal licenziamento, l’ex sovrintendente del Carlo Felice ha fatto causa al Comune di Genova, che dovrà presentarsi davanti al giudice del lavoro per rispondere dell’accusa di ingiusto licenziamento.

I fatti risalgono allo scorso settembre, quando il consiglio di amministrazione del Carlo Felice, di cui Doria è presidente, ha annunciato l’intenzione di nominare un nuovo sovrintendente giudicando “incompatibili con il mandato” le richieste e le condizioni poste da Pacor. Il passo successivo del cda era stato quello di nominare un sostituito cui affidare il compito di traghettare il teatro sino a fine anno, per poi procedere con una nuova nomina: il prescelto era stato Maurizio Roi, poi riconfermato per altri 5 anni e attualmente alla guida del Carlo Felice.

Una decisione che non è andata giù a Pacor, che ha chiesto al Comune 600mila euro di risarcimento sostenendo in un lungo ricorso depositato sul tavolo del tribunale del Lavoro di essere stato licenziato “senza motivo”. La parola adesso spetta al giudice Margherita Bossi, che il prossimo 10 novembre presiederà la prima udienza in una questione che si trascina ormai da oltre un anno.

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