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Bassetti: "Non usare acqua del rubinetto per i lavaggi nasali, pericolo ameba"

Così il medico genovese commenta un rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention americani su 10 pazienti (già immunodepressi) con infezione da Acanthamoeba e una storia di risciacqui nasali ripetuti e prolungati

"L'ameba è una grave infezione che può colpire il cervello. Secondo un report dei Cdc (gli americani Centers for Disease Control and Prevention, ndr) ci sarebbe un legame con l'utilizzo di acqua non sterile per i lavaggi nasali. Bisogna evitare di utilizzare acqua del rubinetto per i lavaggi nasali".

Parola di Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al San Martino di Genova, che commenta su X un rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention americani su 10 pazienti (adulti e anziani già immunodepressi con patologie come cancro o Hiv) con infezione da Acanthamoeba e una storia di risciacqui nasali ripetuti e prolungati, eseguiti almeno nella metà dei casi con acqua del rubinetto non sterilizzata.

Chi sono e cos'hanno fatto le persone citate nello studio

Le persone citate dallo studio, definite come "US patients" quindi persone che vivono negli Stati Uniti, hanno effettuato pratiche come risciacquo nasale per il sollievo dei sintomi di sinusite cronica utilizzando acqua di rubinetto non sterilizzata, nonostante il rischio di contaminazione.

Nel caso dell'infezione da Acanthamoeba - chiamato anche "ameba mangia-cervello" - durante il risciacquo nasale l'acqua contaminata può entrare direttamente nelle vie respiratorie superiori, inclusi i seni paranasali, offrendo un accesso diretto per l'ameba. Nello studio si legge anche che 7 pazienti su 10 sono sopravvissuti: un dato notevole poiché solitamente queste infezioni sono associate a tassi di mortalità più elevati. Questo probabilmente si spiega perché molti pazienti presentavano manifestazioni cutanee o sinusali, il che potrebbe aver consentito un avvio precoce del trattamento.

Cos'è l'ameba Acanthamoeba e quanto è grave l'infezione

Le amebe Acanthamoeba, diffuse in tutto il mondo nel suolo e in vari tipi di acqua, possono causare diversi tipi di infezioni umane soprattutto nelle persone con sistema immunitario compromesso, tra cui la cheratite e gravi infezioni, come l'encefalite granulomatosa amebica (un'infezione del sistema nervoso centrale), malattie cutanee, rinosinusite, malattie polmonari, osteomielite e infezioni disseminate.

Come scritto sopra, solitamente le infezioni sono associate a tassi di mortalità più elevati di quelli riscontrati nello studio (7 pazienti su 10 sono sopravvissuti). Questo probabilmente grazie a una combinazione di fattori, tra cui il riconoscimento precoce delle manifestazioni dell'infezione (visto che i pazienti erano affetti da sinusiti e altre patologie) e il trattamento tempestivo.

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