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Salute

Ansia, stress post-traumatico, aumento di peso e burnout sul lavoro: lo studio sul malessere psicofisico dei lavoratori dipendenti italiani

Dall’analisi delle 10 maggiori problematiche agli strumenti di welfare per la ripartenza, ecco la ricerca sul calo del benessere psicofisico dei lavoratori dipendenti italiani per il Global Wellness Day

Dopo un lungo periodo buio stiamo vivendo una graduale ripartenza grazie alla campagna vaccinale all’arrivo della bella stagione: questo porterà sempre più lavoratori dipendenti a tornare in ufficio, permettendo anche di ritrovare la tanto agognata socialità con colleghi, amici e familiari.

Ma non è tutto oro quel che luccica: infatti, per i lavoratori, gli effetti della pandemia continuano a essere ingenti, soprattutto dal punto di vista psicofisico, anche se la prospettiva è tornare sul posto di lavoro. Da una recente ricerca di Mental Health Index è infatti emerso come i dipendenti di età compresa tra i 40 e i 59 anni abbiano sofferto di un declino cognitivo negli ultimi mesi, con un aumento di casi di stress post-traumatico del 51% rispetto a gennaio. E ancora, l’ansia generale è diventata dell’86% più alta rispetto al periodo pre-pandemia, mescolando sensazioni di paura (12%) e panico (9%). 

Lo studio sul malessere psicofisico dei lavoratori

Ansia (+86%), stress post-traumatico (+51%), aumento di peso (+20 kg per il 10% degli adulti) e burnout (+44%) sono le problematiche che stanno colpendo maggiormente i lavoratori dipendenti di tutto il mondo in questa fase di ripartenza, coinvolgendo in particolare la Generazione Z (46%) e X (33%). 

A questo proposito, una nitida fotografia delle tematiche legate alla fase della ripartenza arriva da una ricerca condotta da Sodexo, in partnership con Harris Interactive, su quasi 5mila dipendenti in 8 nazioni, tra cui l’Italia: basti pensare che il 37% degli intervistati non ha fatto nulla per migliorare la propria salute mentale e il 75% ha ammesso come questi problemi abbiano influenzato negativamente la loro produttività.

Ma qual è la situazione per i lavoratori nel Bel Paese? Lo scenario negativo purtroppo ha riguardato in prima persona anche numerosi dipendenti italiani. Dall’indagine condotta da Sodexo su un campione nazionale di oltre 600 lavoratori dipendenti italiani, è infatti emerso come il 71% abbia ammesso di aver provato un senso di incertezza generale verso il futuro, il 49% ansia per la salute e addirittura il 76% di aver trascurato la propria salute fisica, compiendo meno esercizi rispetto all’inizio della pandemia. 

Da questa indagine è quindi emerso che le 10 cause di malessere psicofisico riscontrate dai lavoratori dipendenti italiani sono:

  • Il 76% ha ammesso di compiere meno esercizi per migliorare la propria forma fisica
  • Il 71% ha provato un senso di incertezza generale verso il futuro
  • Il 49% è stato ansioso nei confronti della propria salute e di quella dei familiari
  • Il 46% è ansioso nei confronti della pandemia in generale
  • Il 46% ha provato ansia per la sicurezza personale sul posto di lavoro
  • Il 40% ha ammesso di aver mangiato in maniera poco salutare
  • Il 37% è stato ansioso del proprio lavoro quotidiano
  • Il 25% ha fumato più sigarette del normale
  • Il 12% ha consumato più alcool rispetto all’inizio della pandemia
  • L’8% ha utilizzato più prescrizioni mediche del dovuto

Ma non è tutto, perché l’85% ha dichiarato che la propria condizione di stress psico-fisico ha avuto un concreto impatto sulla produttività lavorativa e il 79% ritiene che sia responsabilità dell’azienda provvedere alla salute mentale dei dipendenti. Secondo gli esperti, quindi, il welfare aziendale deve essere ripensato ancor più a supporto del benessere dei lavoratori.

Le soluzioni possibili

Per Sodexo Benefits & Rewards Italia i dati emersi da questa ricerca sono un utile spunto di riflessione per studiare e promuovere sempre più sempre più strumenti integrabili in ambito welfare, ideali per migliorare la salute psicofisica e la produttività dei lavoratori dipendenti. Tra questi, i più desiderati dai dipendenti sono la possibilità di pranzare coi colleghi (59%), i programmi di benessere (59%), i welfare benefit (57%), i progetti di supporto mentale (55%) e lo smart working (55%).

Ma quali sono dunque i consigli per supportare dipendenti e familiari in questa situazione di ripartenza, in occasione del Global Wellness Day? 

Secondo gli esperti di Sodexo un utile supporto per le aziende che desiderino intervenire a sostegno dei propri lavoratori può arrivare dagli investimenti nel campo del welfare aziendale. Non è infatti necessario organizzare complessi progetti: semplici ed efficaci benefit, immediatamente disponibili per aziende di ogni dimensione e per le singole P. IVA, possono contribuire a questo scopo. Ad esempio con il buono pasto, utile per far riscoprire il piacere della socialità e del pranzo con i colleghi, e il buono acquisto, ancor più conveniente grazie alla conferma anche per il 2021 del raddoppio del tetto di esenzione fiscale a oltre 516€ per dipendente. 

“Preservare la salute fisica e mentale di dipendenti e famiglie deve essere un focus principale delle aziende in questa fase di ripartenza effettiva. Mai come adesso, infatti, è importante sostenere il loro benessere e accompagnarli in questo graduale percorso alla normalità” ha spiegato il team di esperti Sodexo.

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