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Vaiolo delle scimmie, 20 casi al San Martino. Bassetti: "Sappiamo gestire anche i casi più complessi"

La prossima settimana arriveranno anche 1.700 dosi di vaccino, Toti: "Individuate le persone a rischio, a cui è altamente consigliata la somministrazione"

"Sono circa venti i casi di vaiolo delle scimmie trattati finora all'ospedale San Martino di Genova". Lo ha comunicato Giovanni Toti, presidente e assessore alla sanità della Regione, spiegando che "attraverso i centri di Malattie Infettive, Dermatologia e Dipartimenti di Prevenzione sono state individuate le persone a rischio, e a cui è altamente consigliata la somministrazione del vaccino. Il Diar è stato tra i primi a muoversi con il protocollo regionale e dalla prossima settimana saranno disponibili le prime 1.700 dosi".

"L’infezione non è blanda e non va banalizzata - aggiunge Matteo Bassetti, coordinatore del Dipartimento interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica Malattie Infettive dell’ospedale policlinico San Martino -, tanto che attualmente abbiamo ricoverato un giovane di 25 anni che ha scoperto di aver contratto vaiolo delle scimmie, Hiv e sifilide".

"Il giovane - conclude il professore - è stato ricoverato con lesioni importanti a naso e bocca ed è stato trattato con il Cidofovir, rispondendo in modo più che brillante alla cura, tanto che domani sarà dimesso. Quindi è un’infezione che non va banalizzata ma sappiamo anche che la clinica di Malattie Infettive è in grado di gestire al meglio i casi che fino ad oggi si sono presentati, anche quelli più complessi".

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