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Pintada by Urban Attack, concluso il progetto con la consegna dei pc alla Casa di Quartiere

Il progetto ha portato a Genova grandi interpreti della street art mondiale

Con la consegna dei computer e di altri dispositivi tecnologici alla Casa di Quartiere 13 D Certosa si è chiusa oggi, lunedì 6 dicembre, l'operazione Pintada by Urban Attack, ideata da TwentyTwenty per Comune di Genova e Rotary Club Genova.

Pintada è inserita pienamente nell'ambito di Urban Attack, il progetto del Comune di Genova volto alla riqualificazione di piazze, strade e quartieri mediante opere di street art, arredi urbani accessori di utilità sociale.

Le nuove dotazioni tecnologiche permetteranno alla Casa di Quartiere di Certosa di consolidarsi ancor più efficacemente quale punto di riferimento del territorio per l'erogazione di servizi ai cittadini e lo svolgimento di attività ludiche o culturali. Cosa che succede ormai abitualmente proprio a partire dal dicembre 2020, quando la Casa di Quartiere, realizzata dal Comune di Genova con il contributo di Costa Crociere Foundation, è stata inaugurata.

A documentare il lavoro svolto contribuirà il filmato realizzato dalla video maker Sabrina Losso e prodotto dall'agenzia di comunicazione Twenty Twenty. Il video, presentato proprio durante la cerimonia di consegna delle dotazioni tecnologiche, è un making of dei 'murales' realizzati negli scorsi mesi di giugno e luglio presso la Radura della Memoria, progettata dall'architetto Stefano Boeri sotto il nuovo ponte San Giorgio, e sulle facciate di due edifici in via Certosa e in via Garello.

Gli autori sono tra i massimi esponenti della street art a livello mondiale: il duo franco-spagnolo Dourone, lo spagnolo Okuda San Miguel e il brasiliano L7matrix. Le loro opere hanno contribuito a fare di Certosa il quartiere genovese della street art, trasformandolo in una tappa d'obbligo per chi vuole scoprire i dipinti murari del capoluogo ligure. Genova è infatti entrata da poco nel circuito internazionale delle Street Art Cities.

Il materiale è stato consegnato alla Casa di Quartiere da Maurizio Gregorini, cultural manager del Comune di Genova e da Antonio Ernesto Rossi, presidente del Rotary Club Centro Storico e dal former president, Gianenrico Figari.

"Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto - ha dichiarato Renato Bodi, titolare genovese dell'agenzia internazionale di comunicazione Twenty Twenty -. Dal 14 agosto 2018 ogni nostro pensiero e sforzo è stato indirizzato a fare qualcosa di tangibile e duraturo per la gente di Certosa".

"La nostra motivazione è stata immediatamente condivisa dal Comune, dal Rotary Club di Genova e dagli imprenditori genovesi e liguri che hanno reso possibile il progetto Pintada. Questo quartiere merita di essere ricordato come il distretto genovese della street art e non essere associato solo al crollo del vecchio ponte Morandi", chiosa Bruno Antonio Pampaloni, supervisore del progetto per conto di Twenty Twenty.

Il progetto Pintada è stato sostenuto dalle seguenti aziende private genovesi: Gruppo Grendi (Diamond Donor), banchero costa network, ETT S.p.A., Gruppo ReLife (Gold Donor); Biscottificio Grondona S.p.A., Gecar Citroen, (Silver Donor); Colori Tassani, Loxam Piattaforme Aeree e Albergo Gelsomino (Sponsor tecnici).

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