Liguria Pride, in 8mila a De Ferrari: «La politica impari da questa piazza»
Padrino del Pride, Aboubakar Soumahoro, attivista sindacale e sociale che ha ricordato di lottare insieme per il diritto alla felicità collettiva.
Il Liguria Pride ha portato in piazza De Ferrari ottomila «corpi di ragazzi e ragazze, liberi e gioiosi di esprimersi in autenticità», secondo le parole degli organizzatori.
Tanti i giovanissimi in piazza sotto le bandiere color arcobaleno, insieme ad associazioni, famiglie e coppie di ogni orientamento sessuale, molti gli slogan e gli striscioni: «Questa nuova generazione ha le idee più chiare di quanto media e politici si possono immaginare, il gender per loro non è un problema. Inutile quindi usarlo come spauracchio, la politica impari da questa piazza» continua Liguria Pride.
Uno dei temi del giorno è stato quello del Ddl Zan: «Se non passasse, chi ci governa avrà legittimato quelle minoranze che diffondono odio e intolleranza, a quel punto più forti ed arroganti e pericolose».
Padrino del Pride, Aboubakar Soumahoro, attivista sindacale e sociale che ha ricordato di lottare insieme per il diritto alla felicità collettiva.
In piazza è arrivato anche il sindaco di Genova, Marco Bucci, un po' a sorpresa dal momento che il Comune non aveva dato il patrocinio alla manifestazione anni fa, patrocinio che poi non è più stato richiesto dalle associazioni.