Maxi scivolo Costa, il "conto" per il Comune è di 130mila euro
Il consigliere comunale M5s Stefano Giordano rivela di avere avuto risposte sulle spese sostenute per la festa del 7 luglio direttamente dall'ex assessore Elisa Serafini
È costata circa 130mila euro al Comune l’installazione (e la gestione) del maxi-scivolo Costa che lo scorso 7 luglio, in occasione dei festeggiamenti per il compleanno della compagnia, ha trasformato via XX Settembre nel ponte di una gigantesca nave da crociera: la notizia arriva da Stefano Giordano, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, che ha confermato di avere chiesto spiegazioni sui costi sostenuti dall’amministrazione direttamente all’ormai ex assessore alla Cultura, Elisa Serafini. E di averle ottenute.
«L’evento è ci è costato più di 130.000 euro, pagati dal Comune di Genova tra forniture elettriche e idriche, manodopera, transenne, polizia municipale, pagati anche dalle varie partecipate comunali quali Amiu, Aster e Amt - spiega Giordano - l’evento Costa avrebbe potuto essere completamente finanziato da Costa, e quei soldi spesi per tutti i cittadini, come si richiederebbe ad una pubblica amministrazione seria e che non punti tutta la sua attività su azioni di pura propaganda».
Diletta Leotta madrina del Costa Zena Festival (e Costa entra nel Guinness) | Video
Che il Comune avrebbe dovuto sostenere almeno i costi di gestione dell’evento era d’altronde cosa, se non chiarita ufficialmente da Costa e da Tursi, quantomeno sospettata. Soprattutto dall’opposizione, che da subito aveva chiesto conto della spesa che avrebbero dovuto sostenere le casse cittadine. E al netto delle polemiche legate allo “scivolo che non scivolava” (con tutte le difficoltà sostenute dal sindaco Marco Bucci per percorrere qualche metro), è lo stesso Movimento 5 Stelle a sottolineare che «siamo sempre favorevoli a manifestazioni che attraggano turismo e favoriscano il commercio, tuttavia crediamo che un evento privato e di promozione aziendale come quello di Costa Crociere avrebbe dovuto autofinanziarsi completamente».
Dalla riflessione sui costi parte dunque la provocazione: «Sindaco Bucci, perché non chiedere a Costa un investimento sull’abbattimento barriere architettoniche chiedendo loro di installare qualche scivolo per l’accesso ai marciapiedi delle sedie a rotelle, oltre allo scivolo d’acqua?».